Tredici turni per 33 punti, dal quartultimo posto a meno cinque dalle due battistrada Monti Cimini e Compagnia Portuale.
Ecco lo straordinario ruolino di marcia dell’Aranova che in quattro mesi ha sbaragliato avversari e posizioni. La squadra di mister Bernardini ha ricevuto la propria consacrazione domenica quando è riuscita a sbancare anche il Bonelli di Tarquinia. Piegata la Corneto dei record, quella che aveva ottenuto tutti i primati del 2018, grazie alla reti di Luca Italiano, capocannoniere del girone rinato sotto la cura di mister Bernardini e Savarino.
Giù la maschera a questo punto anche se il diesse dei rossoblu Alessio Mursia frena gli entusiasmi: “Abbiamo fatto il nostro anche domenica, era una partita che contava tanto anche per il proseguo del campionato. L’Aranova ogni fa il suo bel percorso ed ha sempre ben figurato in questa categoria. Se è vero che abbiamo infilato questa striscia di tredici risultati è anche vero che nelle prime quattro giornate siamo riusciti a raccogliere solo tre punti. Quindi dobbiamo stare attenti e concentrati perché ogni partita può significare tanto”.
Nelle ultime tre stagioni l’Aranova è rimasta sotto lo scalino del podio. Questa volta il presidente Schiavi ai augura di fare il salto di qualità, e quello attuale potrebbe essere l’anno della consacrazione di una società che ha lavorato con costanza senza mai fare il passo più lungo della gamba: “Qualche giocatore dice che abbiamo la maledizione del quarto posto – prosegue scherzando il diesse Mursia – normale che noi vogliamo sempre ben figurare. Se riuscissimo a fare qualcosa di migliore sarà tutto deguadagnato. Investiamo nel settore giovanile e nella struttura, siamo contenti di aver ospitato anche una finale di Coppa, per noi è motivo di orgoglio”.
Domenica a Montefiascone, probabilmente una delle trasferte più difficili per l’Aranova che all’andata riuscì solo nei minuti finali a ribaltare l’iniziale svantaggio. Anche Mursia, autore probabilmente con Luca Italiano del colpo di mercato estivo dell’anno, non si fida dei falisci: “Italiano non è un giocatore che ho scoperto io, non ha bisogno di particolari presentazioni in sede di mercato, speriamo che possa proseguire su questa strada. Montefiascone è una squadra che conosco molto bene allenata da un mio caro amico e tecnico preparatissimo come Enrico Centaro. Le squadre giovani sono capaci di tutto, dalla grande prestazione al ko inaspettato. Guardando la classifica stanno raccogliendo meno rispetto alla quantità di gioco che produce. All’andata mi hanno fatto una grande impressione. Ringrazio infine i tifosi dell’Aranova ed in particolar modo il gruppo degli ‘Indesiderati’ che non ci lasciano mai e ci seguono dappertutto”.