Quarantena un po’ particolare per il Città di Cerveteri che si è vista l’interruzione del campionato da prima in classifica nel girone A di Promozione.
La squadra di Daniele Fracassa arrivava da due successi di fila che le avevano consentito di riprendere la vetta a discapito del Fiumicino. Siamo andati allora in casa dei verdeazzurri a scambiare due parole col loro tecnico per capire come da quelle parti si sta vivendo questa brutta situazione.
Mister Fracassa, è sicuramente un periodaccio. La situazione sul litorale è forse ancora più grave rispetto alla Tuscia. Ne usciremo?
“E’ una prova nuova, difficile per tutti noi. Questo virus ci ha tolto la quotidianità. A Civitavecchia c’è una situazione abbastanza grave, purtroppo in molti non l’hanno capita. Noi che non siamo del settore medico possiamo fare poco ma collaborare. L’unica cosa è quella di rispettare le normative imposte dal governo e fare questo piccolo sacrifico di rimanere a casa. E’ l’unica arma a nostra disposizione per combattere questo virus. Ne usciremo fuori alla grande e ci migliorerà. Ci farà capire la bellezza delle piccole cose, come anche la semplicità di un allenamento. Apprezzeremo la libertà che prima avevamo e che ora ci è stata tolta”.
Ultima partita 1 marzo col Cerveteri primo in classifica. Un vero peccato averla interrotta così.
“E’ stata una stagione fino a venti giorni fa straordinaria. Abbiamo avuto un brutto mese a febbraio con due punti in quattro partite che ci eravamo messi alle spalle grazie alle vittorie su Montefiascone e Gallese prima dello stop. Abbiamo fatti numeri eccezionali: 14 risultati utili, sette successi esterni di fila, gli scontri diretti quasi tutti vinti. Fermarsi in questo momento è stato sicuramente penalizzante perché alla ripresa ci troveremo qualcosa di nuovo”.
Ti auspichi dunque una ripresa?
“Ci deve essere per forza. Non sarà aprile ma a maggio. Non si può cancellare una stagione così altrimenti creerebbe dei danni alle società ed a tutto il movimento calcistico ancora più pesanti. Ci sarà uno strascico importante ma il calcio dovrà fare la sua parte. Ci rimettiamo alle decisioni degli organi competenti. Il Cerveteri è pronto e non vede l’ora di tornare in campo”.
Se fosse maggio che rush finale ci dovremo aspettare?
“Sarà un torneo totalmente nuovo di nove partite che si baserà su due punti fondamentali: il primo gli obiettivi di questo torneo, il secondo è rappresentato dalla gestione atletica anche perché arriveranno i primi caldi. I ragazzi hanno un programma personalizzato ma allenarsi da casa non è la stessa cosa. Le motivazioni alla fine faranno la differenza”.