Con una zampata di Alessio Teti autore di 20 gol stagionali, il Città di Cerveteri mette la firma sulla permanenza in Eccellenza.
Un colpaccio che sa di grande liberazione quello compiuto dai verdeazzurri sul campo alle Muracciole che condannano l’Aranova alla retrocessione in Promozione.
Presa con zero punti dopo le prime giornate il Cerveteri targato Marco Ferretti ha saputo raccogliere 36 punti in 24 partite. Una rimonta dall’ultimo posto in classifica alla zona play out lunga e faticosa che ha rischiato di rovinarsi nel finale ma che ha trovato il guizzo proprio nello spareggio salvezza contro un avversario più forte sulla carta ma non ai fatti: “Abbiamo rischiato un po’ all’inizio con la traversa di Di Mario. Poi non ricordo azioni dell’Aranova con Portoghesi inoperoso – commenta il tecnico verdeazzurro - Nella ripresa credo che ci sia stato un predominio della mia squadra, forse c’era anche un calcio di rigore per noi ma capisco che in uno spareggio sia difficile concederlo se non netto”.
‘Lupo’ Ferretti torna indietro di qualche mese e ripercorre gli sforzi fatti per raggiungere questa salvezza: “Ci siamo salvati con sette in meno degli altri. Abbiamo fatto una grande e bella rincorsa. Quando sono arrivato io erano sei partite zero punti. E’ stata una bella avventura, mi sono buttato a capofitto in questo percorso. Ci ho creduto fin dall’inizio altrimenti non avrei mai accettato. Conoscevo la maggior parte dei giocatori, sono riuscito a stimolarli e rivitalizzarli.”.
Una gioia che squadra e Ferretti hanno voluto dedicare al proprio presidente Fabio Iurato uno dei primi, anzi forse l’unico a crederci quando tutti davano il Cerveteri già per spacciato: “Il presidente Iurato, insieme al sottoscritto e Chicco Boccaccio ci ha sempre creduto e mi è stato sempre stato vicino. Ci siamo presi tanti critiche ma ci sta nel calcio quando sei ultimo. Però siamo stati sul pezzp fino alla fine merito esclusivo di questi ragazzi che hanno fatto un capolavoro”.
Futuro? Marco Ferretti ha guadagnato sul campo la conferma sulla panchina del Città di Cerveteri: “Penso di rimanere, il presidente mi ha sempre parlato di un futuro insieme negli ultimi mesi anche quando la salvezza non era cosa fatta. Si è sempre comportato bene con me. Ci metteremo seduti a tavolino per parlare di programmi. Ieri siamo stati a pranzo insieme, non abbiamo affrontato il campionato che verrà ma ci siamo goduti questa salvezza”.