"La decisione dell'arbitro deve essere presa d'istinto e deve essere istantanea. L'arbitro fotografa il momento e se lo imprime nella testa mentre accade. Se ne impressiona. Più aspetta a decidere, più cambierà il quadro, visivo e psicologico che gli si para davanti: il difensore non è più l'ultimo uomo, l'attaccante colpito si sta rialzando. Ora è troppo tardi. Gli verrà fuori tutta un'altra fotografia".
Con questa citazione dell'ex arbitro Roberto Rosetti nel suo libro 'Nessuno parla dell'arbitro' vogliamo salutare il 2018 cercando di ammortizzare un anno lungo e pieno di tensioni tra addetti ai lavori e la classe arbitrale oggetto spesso di insulti, discriminazioni ed in qualche occasione anche violenza.
Questo però è anche un messaggio per far comprendere ai vertici (Federazioni ed Aia) che bisogna migliorare le condizioni e soprattutto il livello di preparazione coi quali vengono mandati in campo questi ragazzi che spesso non hanno la capacità di scattare la famosa 'istantanea' della quale parla l'ex arbitro internazionale Rosetti.
Un 2018 che al di là dei numeri, vittorie e record compiuti dalle nostre squadra viterbesi e tirreniche ha messo a nudo tutta la criticità di un sistema calcistico dilettante che difficilmente può reggere ancora per molto. I fatti visti in estate con gli oltre cento ripescaggi e la salita in Eccellenza e Promozione di formazione che non erano arrivate nemmeno ai play off è la testimonianza di un calcio che non si poggia più sulle regole e sulla meritocrazia, elementi basilari di questo sport.
Serve la collaborazione ed una svolta da parte di tutti quanti per cercare di migliorare un calcio che al momento non ci rappresenta.
L'augurio da parte della nostra redazione è che il 2019 ci regali un qualcosa di diverso.
Buon anno a tutti!
Il direttore di Calciodellatuscia.it
Alessio Fratini