Fiano Romano e Maglianese festeggiano con una settimana di anticipo il raggiungimento dei rispettivi obiettivi. Per la squadra di mister Piercarlo Antoniutti il 6-1 sul Licenza già retrocesso ha dato la certezza aritmetica dell’accesso alla fase play off di Promozione. I rossoblu accederanno al primo turno probabilmente da terzi in classifica visto che il Palestrina, avanti di una lunghezza, chiuderà la sua stagione in casa col Cantalice.
Per i rossoblu 64 punti in 31 partite, una media di oltre 2 punti a partita che la dice lunga sulla bontà della stagione del Fiano Romano: Il direttore tecnico Severino Capretti si complimenta con la sua squadra: “Questi ragazzi hanno fatto una stagione incredibile a cominciare dallo staff tecnico che ha lavorato intensamente per essere dietro a due corazzate come Tivoli e Palestrina. Abbiamo fatto qualcosa d’importante in una piazza come Fiano Romano. Grande merito anche alla società sempre precisa e puntuale nei suoi impegni. Ad oggi la nostra avversaria play off sarà il Formia, piazza calda e squadra con giocatori importanti come D’Aprile ex Montefiascone, Zaccaro, Battaglia. Ma possiamo giocarcela alla pari nonostante andremo a giocare in un palcoscenico da due categoria superiori”.
Se in casa Fiano Romano si esulta in quella della Maglianese si festeggia moderatamente la salvezza.
Lo 0-0 di Passo Corese firma con una giornata di anticipo l’aritmetica permanenza dei sabini in Promozione per il terzo anni consecutivo anche se il tecnico Massimo Lucà non è assolutamente soddisfatto della stagione ed annuncia il suo addio dopo cinque anni: “Abbiamo chiuso una stagione un po’ più sofferta di quella passata ma non ci siamo quasi mai trovati in zona play out. La colpa è suddividere tra tutti, poche presenze agli allenamenti, potevamo fare meglio dello scorso anno ma non ci siamo riusciti. E’ la peggiore stagione da quando alleno, non posso essere soddisfatto. La cosa positiva è che per il terzo anno consecutivo la Maglianese farà la Promozione. Futuro? Ho già comunicato l’intenzione di chiudere questo lunghissimo ciclo di cinque anni più quello della stagione juniores. Tutti in crescendo eccezion fatta per quest’ultimo. E’ una questione anche di stimoli e motivazioni per confrontarmi in altre realtà anche se finora non ho avuto contatti”.