La Sorianese subisce la quarta sconfitta interna consecutiva (sempre però per mano di una delle sei big del campionato) e chiude il girone di andata a 21 punti. Quella dell’Ivo di Marco non va giù al tecnico dei rossoblu Stefano Del Canuto che rispetta l’avversario ma nutre profondo rammarico per la conduzione di gara arbitrale ‘colpevole’ di alcune decisioni che non avrebbero permesso ai suoi di recuperare la partita: “Non discuto il valore dell’Ottavia che è una squadra imbattuta e dal valore enorme. Abbiamo giocato alla pari, meritavamo qualcosa in più. Però se la domenica si deve venire qui a subire il primo rigore inesistente quando nella ripresa un mio giocatore viene ammonito per simulazione per lo stesso intervento. Subisci un altro rigore, poi Frugis rimedia un fallo in area da rigore clamoroso non ravveduto dall’arbitro ti rendi conto che la Sorianese questo tipo di partite non le può vincere. Tutto questo va al di là dell’aspetto tecnico dove l’Ottavia ha fatto il suo e la Sorianese forse avrebbe dovuto lavorare meglio sulle seconde palle provenienti dai lanci lunghi dell’avversario. Per il resto alla squadra non posso dire nulla sennò non essere smaliziati. La furbizia batte la Sorianese 1-0. Non ho mai parlato in questi termini ma oggi sono arrabbiato. Problema che gli arbitri non hanno fatto i calciatori e fanno fatica a comprendere”.
Alle parole del tecnico dei cimini non fanno certo eco quelle dell’allenatore dell’Ottavia Pino Porcelli. La guida dei biancazzurri ha visto il match in maniera diversa: “Non ho visto tanti tiri in porta della Sorianese anche se la reputo una delle migliori squadre viste qui ad Ottavia. Non mi va di fare troppe polemiche, la Sorianese è una società amica e conosco bene il presidente Porta. Hanno dei giovani fortissimi: Oriolesi, Cologna, Fimiani e Cesarini ce l’hanno in pochi. Anche Pallotta è un signor portiere. Sugli episodi ho una visione diversa: Tomarelli prende la palla in uscita non capisco le tante proteste. Anche sui due rigori al massimo c’è il dubbio su uno dei due. Purtroppo gli arbitraggi sono questi, meglio non ci sono. Guardate quello che è successo a noi a Tolfa o a Carbognano. Corsa al vertice? Chi perde domenica finisce quinto quindi dico che sono fondamentali gli scontri diretti. Domenica ce ne sono tre perché si affrontano le prime sei”.