Nella sua lunga carriera calcistica non aveva mai ma attraversato un momento del genere. Maurizio Nencione guarda con molta attenzione questo momento difficile di tutto il paese. Il portiere della Vigor Acquapendente ci racconta questi giorni di quarantena forzata e ne approfitta per ricordare qualche bel momento della sua vita da numero uno.
Maurizio Nencione come sta vivendo la sua quarantena?
“La vita fortunatamente mi è cambiata poco perché lavorando sui treni non ci siamo fermati. Da un lato è triste perchè mi manca il calcio che è stata sempre la mia passione dall’altra sto dedicando molto più tempo alla mia famiglia”.
Ti abbiamo visto sui social tenerti in allenamento con la tua compagna che sembra aver molta dimestichezza..
“Sì, Gloria era l’attaccante di calcetto a Montefiascone con la quale ha fatto anche la serie C. Essendo una buona sportiva ed avendo un giardino fuori casa ci teniamo in allenamento. Però non è che lei tira ed io paro, più che altro giochiamo e cerchiamo di tenere occupato il bimbo di un anno e mezzo”.
Il ‘Nencio’ come la sta vivendo questa pandemia?
“Nel 2020 non mi sarei mai aspettato di vivere una situazione del genere. Sono stati fatti degli errori nelle alte sfera ma purtroppo ora dobbiamo tutti insieme combattere una battaglia che sta creando dolore a tantissime persone”.
Vista la pausa passiamo un po’ ai ricordi. Il gol negato ed il rigore parato più bello?
“Lo scorso anno ad Acquapendente, con la maglia della Pmc, proprio contro la Vigor il colpo di testa ravvicinato di Nuccioni. Il rigore è senza dubbio quello parato al 115’ nella semifinale play off al mio amico Stefano Iannotti. Un altro è quello neutralizzato con la maglia della Nazionale Dilettanti a Sarajevo contro il Portogallo. Era il 2014”.
Il momento della tua carriera più importante?
“Di momenti ce ne sono stati tanti, da quell’esperienza con la nazionale dove ho giocato con tanti grandi calciatori del nostro panorama laziale ai campionati vinti con la Sorianese in Eccellenza, col Marta in Promozione e la Pmc due volte ai play off".
Torniamo un po’ alla attualità e precisamente a prima della pausa quando la tua Vigor con due ko di fila ha arrestato quella bella rimonta play off. Siete arrivati col fiato un po’ corto?
“Posso solo fare un plauso ai miei compagni per quello che stavamo facendo. Era avvenuta una bellissima rincorsa. Purtroppo alla rosa un po’ corta si sono aggiunti gli infortuni di Zhar, Bellacima e Broccatelli ed insieme a qualche squalifica ci hanno messo in grande emergenza. Con la Csl Soccer anche il mister è stato costretto a rimettere gli scarpini. Alla fine tira tira la corsa si spezza ed abbiamo pagato dazio”.
Al momento difficile guardare la classifica e parlare di ripresa. Pensiero finale di Maurizio Nencione?
“La vedo dura, credo che i periodi di restrizioni per tante cose si allungheranno. Penso che l’emergenza abbia dato e darà una bella botta al calcio dilettantistico. Il prossimo anno poi sarà dura per chiunque ripartire. Speriamo che a prescindere dalla crisi si possa ritornare a coltivare quella che per noi è una grande passione”.