Multa pesante per il Ronciglione United dopo il match di Coppa Italia contro il Cerveteri.
Il giudice sportivo ha sanzionato la Società viterbese con 600 euro di ammenda “Perchè propri sostenitori nel corso del secondo tempo ripetutamente rivolgevano all'arbitro di colore espressioni offensive di natura razzista. Sanzione così determinata in virtù all'art. 28 del CGS”.
Secca la risposta della società ronciglionese pronta a fare rivalsa contro la pesante sanzione pecuniaria ma soprattutto per difendere l’immagine del club contro un simile episodio extra calcistico:
“Riteniamo questa sentenza ingiusta e ingiustificata allorché il direttore di gara era si di provenienza marocchina, ma assolutamente di carnagione chiara come hanno potuto constatare tutti i presenti, giornalisti compresi. Condanniamo con fermezza questa sanzione perché i fatti descritti sono assolutamente falsi e privi di ogni logica. È vero che l'arbitro in alcune fasi dell'incontro è stato oggetto di qualche insulto e questo va altrettanto condannato, ma da qui a mistificare la verità è molto pericoloso e soprattutto potrebbe creare dei precedenti pericolosi. Nessuno, ribadiamo nessuno, ha visto che l'arbitro fosse di colore. La società si opporra' con tutte le proprie forze a questa incredibile vicenda che butta fango su di una città ed un società che non ha nulla a che spartire con le discriminazioni di ogni tipo”.
A difesa del Ronciglione United la nostra redazione, presente all’incontro di calcio, non ha rilevato alcun insulto razziale nei confronti del direttore di gara il quale, al contrario di quanto sostiene il comunicato del giudice sportivo, non risulta presentare alcun tipo di carnagione scura.