Lo chiamano scotto del noviziato. La Fulgur Tuscania sta pagando l’ambientamento in una categoria come la Promozione che mancava da oltre un decennio nell’ambiente bianconero. La partita di Coppa col successo di Pescia aveva forse illuso un po’ tutti ma le sconfitte contro Viterbo e Parioli con otto reti subite in 180’ hanno fatto capire ai tuscanesi che la Promozione è un altro campionato e quest’anno ci sarà da sudare.
Secondo il diesse Giulio D’Alessio c’è un episodio che ha girato il verso della partita: “E’ stata una gara in perfetto equilibrio fino al minuto 33 quando il Parioli, con un rapido capovolgimento di fronte, ha trovato la rete del 2-1. Da lì in avanti abbiamo accusato il colpo e perso le misure e subito altre due reti prima dell'intervallo. Nella ripresa c'è stata una timida reazione di orgoglio, ma la partita è stata compromessa in quei nove minuti nella parte finale della prima frazione di gara dove abbiamo preso altre due reti. Ora piangersi addosso non servirebbe a nulla, perciò testa bassa e pedalare, con la testa già proiettata alla prossima gara, quando allo Stadio Renato Fioravanti ci verrà a far visita la nuova Pescia Romana”.
Passo indietro per la Sorianese che dopo il colpo di Ronciglione rimedia un secco 0-3 a Carbognano per mano del Duepigrecoroma. Una prestazione quella di ieri che ha deluso l’ambiente cimino pronto a rialzarsi già dalle parole del giovane difensore, classe 2000, Edoardo Perelli: “Il primo gol subito ci ha fatto perdere le misure e di conseguenza abbiamo preso sbilanciati le altre due marcature. Come non dovevamo esaltarci per quelle prime due vittorie alla stessa maniera non dobbiamo abbatterci dopo una sconfitta. Bisogna proseguire nel nostro lavoro e ripartire già domenica nel derby col Bomarzo”