Luigi Lardone si è candidato alla presidenza del Comitato Regionale Lazio. Il 55enne imprenditore presidente dell’Ostiamare ha fatto presente la sua decisioni ieri con un comunicato sul sito della sua società e nel pomeriggio è intervenuto presso la trasmissione ‘Sportinoro’ del direttore Raffaele Minichino illustrando brevemente alcuni capisaldi del suo programma che possiamo illustrare in questa maniera:
Le Società calcistiche, da suddite a protagoniste
“Da presidente dell’Ostiamare in questi anni ho notato la poca partecipazione delle società alla vita del Comitato. Sono famose le raccolte delle deleghe avvenute nelle altre elezioni dove su oltre 708 club aventi diritto al voto hanno partecipato appena il 58%. Chiaro che quando c’è un unico candidato si verifica un disinteresse da parte delle società. E’ arrivato il momento che le società abbiano la dignità di scegliere una classe dirigente che le rappresenti ma che soprattutto li guidi in questa fase Covid e post Covid. Quindi dico società protagoniste nelle scelte, anziché cadere dall’alto vanno condivise. La mancanza di decisioni sta facendo assumere costi inutili alle società. E’ irrealistico pensare che i campionati di Eccellenza e Promozione possano riprendere prima di febbraio. Non individuare una data di ripresa ed andare ogni venti giorni di pari passo ai Dpcm costringe le società a far allenare i giocatori e quindi a sostenere costi”.
Impiantistica, dalla gestione della decadenza a nuovo Rinascimento
“Non sarò un presidente unico e decisionista. Costruiremo delle squadre nei vari settori di competenza che avranno rapporti con le società. Sfido chiunque a elencarmi i vari consiglieri dell’attuale Crlazio. I consiglieri dovranno essere protagonisti nelle varie esigenze dei tesserati. L’impiantistica è una delle maggiori debolezze della nostra regione. La nostra è fatiscente. Lo scopo del Comitato è lo sviluppo delle infrastrutture del movimento calcistico. La crescita del movimento non si identifica con la vittoria del torneo delle regioni o andare a vincere un titolo con le rappresentative regionali. Vogliamo creare uno sportello attivo e gratuito con consulenti in grado di mettere a disposizione delle società tutti meccanismi per accedere a quei fondi pubblici che esistono ma non sappiamo arrivarci. Se i club attingono a capitali pubblici e le infrastrutture migliorano di conseguenza cresce il movimento”.
Sportello, dall’attuale bollettino ad un vero supporto attivo per le Società
“Non so quante società sportive siano riuscite a partecipare per esempio al Decreto Ristori. Sicuramente solo chi aveva al suo interno un commercialista che gli ha preparato la domanda. Inutile mettere un bollettino ad inizio stagione di quello che si può fare, l’informazione in questo modo non gira.
Marketing diretto sul territorio, da reattivo a proattivo
“Il campionato di Eccellenza e quello di Promozione avranno un loro brand sulla falsariga della serie A Tim. Individueremo degli sponsor e distribuiremo i proventi di queste maxi sponsorizzazioni alle società senza nessuna trattenuta da parte del Comitato. E’ più facile per il Crlazio trovare degli sponsor veri rispetto alle piccole sponsorizzazioni da parte delle singole società”.
Il Cr Lazio “Palazzo di Vetro”, fondato sulla trasparenza dei bilanci.
“Ogni operazione che mi vede protagonista mi porta a studiare il bilancio della società in questione. Ho avuto grande difficoltà. Ho cercato quello del Comitato Regionale Lazio e delle due partecipate. Quello della partecipata Lnd Lazio essendo una srl si trova tutto, dell’altro non essendo obbligatoria la pubblicazione non ne ho trovato traccia sul 2019 ma dovrebbe essere stato approvato anche quello del 2020”.