Dopo una settimana il nuovo premier Mario Draghi pronuncia la parola Sport. Lo fa nel discorso di ieri in Parlamento dove Draghi ha richiesto la fiducia alla Camera dei Deputati: “Il fatto che non ne abbia parlato non vuol dire che non è importante. Il Governo si è impegnato ad aiutare e sostenere profondamente un settore fortemente radicato nella nostra società e nell’immaginario collettivo. Non solo per l’impatto economico ma per il suo straordinario valore sociale”.
Proprio oggi i tre sindacati confederali (SLC-Cgil, Uilcom Uil e Fisascat Cisl) hanno scritto un appello al presidente del Consiglio per chiedere di non lasciare scadere i decreti figli della legge delega, in particolare quello che prevede tutele per il lavoro sportivo e che deve essere approvato entro il 28 febbraio: "La legge in scadenza anche se perfettibile è un tentativo di regolare in modo trasparente gli operatori e le professionalità del settore, riconducendo il lavoro sportivo all’interno della normativa sul lavoro, pur mantenendone le peculiarità. Vista la fase di definizione delle nomine dei sottosegretari e dell’assegnazione della delega allo sport, ci sembra doveroso rivolgerci a Lei, per la necessaria attenzione verso questo 'mondo' che ci vede impegnati per l’introduzione dei fondamentali diritti di base, a favore di lavoratori che ad oggi ne sono privi”.
Nel frattempo è ripresa l’attività di Sport e Salute per il pagamento dei ristori ai collaboratori sportivi riferiti alla mensilità precedenti: nella giornata di ieri si è proceduto al pagamento di 17.493 indennità, per complessivi euro 14.326.400, corrispondenti alle posizioni di quei richiedenti che hanno, nei giorni scorsi confermato di possedere i requisiti richiesti dalla legge per le indennità di giugno, novembre e dicembre 2020.
Sono inoltre in corso di pagamento 9.437 indennità, per complessivi euro 7.549.600, relative ai collaboratori che hanno confermato di possedere i requisiti relativi all'indennità di dicembre 2020.
Sono, infine, in corso di pagamento le indennità relative alle ulteriori 1.118 domande, per euro 894.400, approvate nel corso dell'ultimo consiglio di amministrazione e relative alle indennità di novembre (1.065) e dicembre (53).
Ora resta da capire quanto sarà l’entità del ristoro per i collaboratori sportivi previsto del Decreto Ristori 5 messo sul tavolo dal precedente Governo e che comprendeva il periodo dal 1 gennaio al 5 marzo 2021, giorno nel quale termina l’ultimo Dpcm firmato da Giuseppe Conte.