La Nuova Pescia Romana è già salva. Mancano ancora tre mesi alla fine del campionato ma la compagine di Cedrini ha già nel cassetto l’obiettivo stagionale al suo primo anno della storia in Promozione. Un traguardo che rappresenta la ciliegina ad un ciclo partito quattro anni fa col trionfo in Seconda Categoria e che ha portato il club biancoceleste del presidente Alvaro Albanesi ad essere la miglior squadra viterbese della Promozione.
Dopo il successo in rimonta per 3-1 sul Grifone Gialloverde direttore dei montaltesi Flavio Trabucco commenta questa stagione finora trionfale e coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
40 punti, più diciotto sui cugini del Montalto e la zona play out, più 21 sul terzultimo posto. Ormai la salvezza è una formalità direttore Trabucco?
“Obiettivo centrato, non ce l’aspettavamo certo di ottenerlo dopo 22 giornate. Credo che per questa piccola società sia un risultato irripetibile. Qualche personaggio che capisce più di noi aveva detto che a Pescia Romana la Promozione era un campionato impossibile da giocare. Ecco la risposta”.
Prima delle viterbesi, altra piccola soddisfazione.
“Disputare un campionato di Promozione in una situazione molto precaria sia per l’impiantistica sia per la logistica visto che praticamente siamo in Toscana non è stato facile. Non possiamo fare certo leva su strutture e bacini di utenza come altre nostre cugine ma il nostro è un ambiente comunque sano con tanta voglia di fare bene”.
Mercato di dicembre ha dato qualcosa in più ad una squadra costruita già in estate con molta scrupolosità?
“Il mercato invernale ci è servito per dare maggiore esperienza e qualità che necessitava questa rosa. Anche noi dovevamo conoscere il campionato e quei primi tre mesi sono stati utili anche a questo”.
Altro fiore all’occhiello di questa stagione sono i giovani di Pescia lanciati in Promozione.
“Quest’anno i ragazzi si sono calati molto nella categoria, hanno capito di potersi migliorare allenandosi con compagni più esperti e se la Pescia Romana è in quelle posizioni è anche merito loro. E parliamo di ragazzi come Caporalini, Lucherini, Micoli, Cruciani ed altri che fanno parte del giro come Lorizzo, Cruciani ed Alberti. Anche domenica abbiamo fatto esordire un 2002 come Federico Alberti che il prossimo anno farà parte dell’organico della prima squadra dopo che aver trascorso le giovanili tra Grossetto e Viterbese.
Due punti dal terzo posto. E’ lecito sognare?
“Da qui in avanti non ci poniamo obiettivi. Il campionato ci ha detto che non c’è ancora un padrone ed il livello è quello. Abbiamo le carte per continuare a stupire. La nostra arma è quella di non aver la pressione di vincere a tutti i costi. Cerchiamo di divertirci e quando giochi con questo spirito la maggior parte delle volte vinci”.