Secondo posto in classifica ed inaugurazione del campo sintetico a 9 adiacente al Bruno Olivieri.
Per il Pianoscarano è stata una domenica, quella passata, tutta da ricordare. Il terzo successo esterno nel derby di Tarquinia ha portato i rossoblù a due punti dalla vetta coronando un inizio di stagione davvero da sogno.
Tra i registi di questa bellissima partenza c’è senza dubbio il tecnico Stefano Sergi.
Mister Sergi, Pianoscarano vice capolista. Se l’aspettava?
“Lo speravo, forse non mi aspettavo che in così in poco tempo i ragazzi acquisissero i concetti messi in campo nel mio nuovo modo di giocare a calcio. Però ero fiducioso”.
Al di là del gioco quale può essere il segreto di questo Pianoscarano?
“Insieme di tanti fattori positivi. La società mi ha stupito dal punto di vista organizzativo, si è creata una bella sintonia di gruppo. Tutti stanno sul pezzo. Rispetto al passato abbiamo cercato di cambiare la filosofia di come stare in campo. Devo ringraziare i ragazzi di come si sono messi a disposizione e del coraggio che mettono quando sono in partita”.
Tre vittorie di fila fuori ed un solo punto in casa nelle tre gare interne. Casualità?
“Casualità forse sì perché nella prima trasferta abbiamo raccolto di più di quello che meritavamo mentre con l’Ostiantica e con la Longarina a Viterbo siamo usciti con tanti rimpianti. Quindi speriamo di invertire il trend sul nostro campo”.
Mercato a piccoli passi. Il Pianoscarano è riuscito ad aggiustare la rosa passo per passo rendendola ora competitiva. E’ così?
“Problematiche oggettive all’inizio perché non sapevamo che categoria dovessimo fare. Questo ci ha creato difficoltà nella prima fase a muoverci sul mercato. Poi abbiamo preso atto di quello che avevamo, abbiamo tenuto gli occhi aperti di quello che succedeva in giro e completato la rosa per avere anche delle alternative”.
L’ultimo rinforzo sarà Cesarini dalla Sorianese?
“Bisogna parlarne con la società di questa cosa ma un potenziale interesse ci può stare”.
Obiettivo sempre della salvezza oppure…
“La speranza è quello di fare un campionato tranquillo ma la nostra dimensione è sempre quella di salvarci non passando per i play out. Chiaro che a me come a tutti ci piace stare nella parte alta della classifica. Nel calcio però può cambiare tutto in poco tempo. Quindi viviamo questo sogno e cerchiamo di andare avanti per questa strada”.