Morale altissimo in casa Polisportiva Monti Cimini. La vittoria per 3-2 sul Santa Marinella, complice le contemporenee sconfitte di Vigor e Cpc, hanno riportato i gialloneri di Camillucci in testa alla classifica in coabitazione con la Corneto.
Dopo l’amarezza e la delusione di una stagione intera, è tornato il sorriso anche nelle parole del patron Francesco Torroni: “Devo essere sincero, la nostra è una squadra costruita per stare nei primi quattro cinque posti. Potevo essere quinto, sono primo. Ben venga. Sicuramente non mi aspettavo che fossimo primi”.
A sorprendere il patron della Polisportiva Cimini è soprattutto il clima che si è venuto a creare nell’ambiente: “Lo spogliatoio è la nostra arma in più. Se lo scorso anno avessi avuto questo spogliatoio sarebbe stata un’altra storia. Devo dare atto ad Andrea Camillucci ed al diesse Giovanni Salerno che hanno scelto i giocatori col lanternino”.
S’è fatto tanto clamore per la questione Sey. Al momento, in attesa di conoscere la decisione del Giudice Sportivo, Francesco Torroni dice la sua sul caso: “In attesa della sentenza la società farà appello all’ Art.16 comma 5 della Giustizia Sportiva, perché nel momento in cui le società che hanno fatto reclamo lo perderanno dovranno risarcire la Polisportiva Monti Cimini con una sanzione minima di 500 euro. Tengo a precisare che da quando faccio il presidente ho fatto solo un ricorso in prima categoria quando non mi fecero giocare Troili perché a Latera aveva il documento scaduto (poi fecero ripetere la partita dando ragione alla vecchia Nuova Sorianese ndr). A me piace vincere le partite sul campo fino al 94esimo. Lì deve finire, non ci sono giri milionari nei Dilettanti”.