Una crisi che non sembra più avere fine. Ronciglione United e Montalto calcio stanno vivendo una parabola discendente che è partito dallo scorso campionato di Eccellenza e che vede ora le due squadre addirittura impelagate nella lotta per non retrocedere in Prima Categoria.
Entrambe a quota 17 punti dopo 19 partite, dieci sconfitte stagionali per i ronciglionesi, dodici per i montaltesi. Il tunnel al momento non sembra aver una via d’uscita anche se dalle due società trapela ottimismo. A cominciare dal Ronciglione United che in estate era partito con ambiziosi d’alta classifica e che ora deve fare i conti con la realtà di una classifica davvero allarmante: “Preoccupati? Lo siamo sempre - afferma il dg Ermanno Todini – doveroso esserlo in queste condizioni. Ma se perdi domenica uno e zero con un eurogol da quaranta metri ieri, perdi col Cerveteri con un calcio di rigore del genere e poi divori venti occasioni da reti a partita non ce la possiamo prendere con nessuno. Ci manca all’appello anche qualche rigore. Cominciamo a pensare che sia una stagione balorda. Il tecnico mette in campo sempre la miglior formazione possibile. Non possiamo intervenire sul mercato. Possiamo sperare solo che scatti una scintilla che possa invertire il trend e cambiare la stagione. Ci auguriamo che la ruota giri anche dalla parte nostra”.
Situazione simile in casa Montalto. Anche il presidente Francesco Moretti invoca la dea bendata: “Sfortunati ma tanto sfortunati. Gli episodi ci stanno penalizzando. Siamo coesi e speriamo di uscirne fuori da questa situazione. La squadra ed i mezzi tecnici ci sono. Gli arrivi di Lorenzo Serafini e Matteo Chiaranda ci daranno sicuramente qualcosa in più unito all’esperienza di giocatori come Manuel Mancini e Tersigni . Mercato? Qualche giocatore in più fa sempre comodo ma bisogna vedere di trovare qualcosa che possa essere utile alla nostra causa”.
In attesa delle dea bendata però Montalto e Ronciglione dovranno cominciare a cambiare marcia, a qualsiasi costo.