Appuntamento con la storia per la Cpc che sabato pomeriggio all’8 Settembre ore 16.30 si giocherà la sua prima finale di Coppa Italia.
Da 14 anni della sua nascita infatti è la prima volta che la Compagnia Portuale arriva a giocarsi un trofeo. Di fronte il Città di Paliano, formazione ciociara capace di eliminare nientedimeno che la Corneto Tarquinia dominatrice del campionato di Promozione.
I civitavecchiesi arrivano a questa finale dopo una grande cavalcata: Ruggiero e compagni infatti eliminarono la Pol.Cimini ai rigori nei trentaduesimi, il Tolfa ai sedicesimi, Il Città di Cerveteri agli ottavi e poi Atletico Torrenova e vis Sezze prima di arrivare al grande appuntamento di domani contro il Paliano. Avversari che hanno concluso il girone D al quinto posto con 60 punti ma evidente il calo degli ultimi due mesi con un solo successo nelle ultime otto partite. La Cpc invece ha cercato di mantenere alta la concentrazione mantenendo quel secondo posto in classifica paracadute nel caso dovesse andare male la finale di domani.
Servirà comunque l’esperienza di Caputo o giocatori del calibro di Ruggiero, Gimmelli e Bevilacqua per preparare e giocare questo tipo di partite sotto l’aspetto mentale. Il tecnico dei civitavecchiesi potrà contare sull’intero organico a disposizione ma è probabile che giochi la formazione che travolse il Sezze con sei reti.
Arbitra la finale il signor Michele Sgro di Albano Laziale coadiuvato da Emilio Giulio Leonardi di ostia Lido e Rocco Aceti di Cassino.