La Vigor Acquapendente è furibonda. Dopo le polemiche della gara di andata l’arbitraggio del match di ritorno ha mandato su tutte le furie il club altoviterbese al quale non è bastato quest’oggi il successo (2-1) per passare il turno. Ai quarti di finale ci va la Corneto Tarquinia ma il diesse aquesiano Giuseppe Olimpieri è un fiume in piena dopo l’episodio che, ad un minuto dalla fine, ha praticamente deciso il discorso qualificazione: “Oggi abbiamo passato il limite, è una cosa vergognosa quello che è accaduto oggi. Portano all’esasperazione una società di persone serie e rispettose ma la pazienza ha un limite e oggi ce l’hanno fatto superare. All’89 avevamo fatto il 3-1 – racconta Olimpieri - la palla era dentro e se non era dentro sarebbe stato calcio di rigore perché il difensore si è sdraiato sulla sfera per non permettere a Verri di calciare il pallone. Un gol annullato a Cacciavillani per un fuorigioco inesistente, due ammonizioni due Vigor e nessuna del Tarquinia. Con un campo così pesante tutti gli interventi erano al limite, impossibile finire con un tabellino così vuoto. Sul finale, come già raccontato, ci saranno almeno tre episodi sulla stessa azione. Oggi erano in quattordici e sfido chiunque della Corneto Tarquinia a dire il contrario. Ed il signor Iacomini che predica il fair play tutta la settimana non deve venire sotto la tribuna ad esultare prendendo per i fondelli chi invece oggi dovrebbe essere passato. E’ inaccettabile la sua antisportività”.