Ex calciatore professionista, ora avvocato ed allo stesso tempo tesserato della Luiss, società di Promozione allenata dall’ex compagno di squadra ai tempi della Lazio Cristian Ledesma.
Stiamo parlando di Guglielmo Stendardo. Il difensore della compagine romana, vista la sua esperienza nel calcio ma soprattutto la sua professione nel mondo forense, viene spesso chiamato ad intervenire in trasmissione sportive.
Stendardo, ai microfoni di Radio Bianconera ed a Sportitalia, si è soffermato sulla questione dei calciatori di serie C e Dilettanti poco tutelati in questa crisi post Coronavirus: “Il nuovo decreto che stiamo aspettando aiuterà tutte le industrie e dovrà aiutare anche il calcio che è la terza industria del Paese, non ha solo un ruolo sociale ma anche economico. Bisogna fare in modo che questa azienda possa ripartire con delle riforme strutturali, bisogna tutelare anche il mondo dei dilettanti e la Serie C. Anche in Serie B ci sono dei contratti che vanno sotto i 50mila euro lordi all’anno, quindi potrebbero usufruire della cassa integrazione in deroga. In Serie C ci sono calciatori che guadagnano 1500-1700 euro al mese, il virus ha fermato sia loro che gli imprenditori che possiedono le società. Dobbiamo emulare quello che è stato fatto in Germania dove le quattro società più potenti dal punto di vista economico hanno creato un fondo per aiutare gli altri club più deboli. I club di Serie C e dilettanti hanno diritto ad avere le stesse tutele”.