Il girone A di Seconda Categoria vede profilarsi una volata a due nella lotta al titolo. La capolista Grotte S.Stefano (42) esce da Canino con un punto al termine di un secondo tempo pieno di colpi di scena. La Pro Alba (27) resta in dieci al 14’st per il rosso a Frappolli E. Nell’azione seguente Fioretti para un calcio di rigore a Vittori. Ad un quarto dalla fine Reda porta in vantaggio i locali ma un’autorete regala il pari alla capolista che ora vede diminuirsi a tre le lunghezze di vantaggio sul Bagnaia (39) inseguitrice.
Proprio i bagnaioli si aggiudicano per 3-1 derby tutto viterbese contro il Calcio Tuscia. Match sbloccato da un calcio di rigore trasformato dal solito Cisterna che realizza poi una personale doppietta. Tris completato da F.Coletta. Dieci punti nelle ultime quattro due in più del Grotte. Nota di cronaca sul finale di primo tempo match sospeso per una decina di minuti a causa di un piccolo problema di salute ad una signora dirigente del Bagnaia.
Perde ancora colpi la Vigor Acquapendente (35) alla quale non ha certo portato buoni frutti il cambio di allenatore. Gli aquesiani cadono al Dante Vitali per mano dell’Aurora Querciaiola (19) che capitalizza al massimo le reti a fine primo tempo di Rempicci e Petretti. Inutile il gol gialloblu di Marras quasi allo scadere. Appena quattro punti conquistati nelle ultime sei partite nelle quali i gialloblu hanno sempre preso gol. Il divario dalla vetta sale a meno sette. Secondo successo consecutivo per i viterbesi che si allontanano definitivamente dalle ultime tre posizioni.
In quarta posizione c’è sempre l’Atletico Monte Romano (34) che ora insidia gli aquesiani per il terzo gradino del podio. Finisce 2-2 il match tra i gialloblu di mister Secondino e l’Onano Sport (23): ad Onori e Mancini L. rispondono Perilli e Favetta.
Nelle altre gare della giornata finisce senza reti lo scontro diretto per la sesta posizione con il Club Tarquinia (29) che tiene dietro di una lunghezza il Gradoli (28).
Si allontana dalle zone calde della classifica anche la Virtus Acquapendente (21) corsara sul campo del fanalino Proceno col punteggio di 0-3 firmato Serafinelli, Baba e Pieri.
Chiudono la classifica, davanti al fanalino di coda Proceno, la Virtus Marta (14) sconfitta in casa dal Grotte di Castro (24) (Ceparano per i locali, Ranucci e Lorenzini per gli ospiti) squadra in testa al campionato con 12 punti considerando le ultime cinque partite al pari di uno scatenato Castiglione (31) che ne rifila ben sei alla ‘povera’ Robur Tevere (10). Mattatore il bomber Giomarelli autore di una quaterna personale.
POLISPORTIVA VIGOR ACQUAPENDENTE –AURORA QUERCIAIOLA 1 – 2
ASD POLISPORTIVA VIGOR ACQUAPENDENTE: Wayas, Sidime (22 st Emidi), Bambini, Contadini, Del Prete, Marras, Lanari (15° st Saraceno), Cannavacciolo, Pecci, Bedini, Parrino (29° st Marabottini) A DISPOSIZIONE: Sulejimani, Mencio ALLENATORE: Gaggi
SSD AURORA QUERCIAIOLA SRL: Marcomigni, Topi, Selli, Petretti, Wikramakarlu, Natale (4° pt Corradini), Rempicci (41° st Spagna), Ingenito (26° st Vispi), Ricci (15° st Simone Gentili), Fontana, Andrea Gentili (18° st Peris). ALLENATORE: Spolverini
ARBITRO: Maurizio Tiziani Comitato di Civitavecchia
MARCATORI: 48° pt Rempicci (SAQS), 50° pt Petretti (SAQS), 42° st Marras (APVA)
NOTE: Espulso 39° st Topi (SAQS). Ammoniti 8° pt Wikramakarlu (SAQS), 34° pt Lanari (APVA)
La Vigor Acquapendente non esce dalla crisi, cade tra le mura amiche per mano di una ordinatissima Aurora Querciaiola e vede allungarsi da sei a sette il divario dalla vetta.
I viterbesi capitalizzano al massimo nei minuti di recupero del primo tempo con le reti di Rempicci e Petretti. Vantaggio che poi nella ripresa Spolverini plasma in una fase di totale ma magistrale collettiva interdizione in cui risultano efficaci le prendifiato situazioni tattiche gestite da Rempicci, Ricci e Topi. La rete aquesiana su colpo di testa di Marras (perfetto cross di Cannavacciolo) a tre minuti dalla fine ha retrogusto amarissimo se si pensa soprattutto che tra occasioni gol e manovre di attacco il roster di Gaggi raggiunge la doppia cifra. A qualcosa di pirotecnico in fase di creazione non si addice lucidità in fase di finalizzazione. Ne sanno qualcosa Pecci, Lanari, Sidime Bedini, Del Prete, Parrino, Marabottini, Emidi. Se poi in almeno cinque occasioni ci si mette super Marcomigni è meglio pensarne un’altra.