Nella quarta giornata di ritorno del girone A di Seconda Categoria ha prevalso il fattore campo. Ben sei vittorie casalinghe sulle otto gare in programma. Un pareggio, quello tra Robur Tevere e Vigor ed un successo esterno del Bagnaia sul campo della Virtus Acquapendente.
Gli aquesiani gialloblu sembrano ormai essersi defilati dalla corsa per il titolo che ormai è diventata una questione tra Grotte S.Stefano e Bagnaia.
Alla goleada esagerata (6-1) dei biancorossi di Caprini sull’Onano Sport (doppiette di Fratini e Vittori e gol di Filie e Pacifici) risponde il poker dei biancazzurri di Capocecera in casa della Virtus: al vantaggio immediato aquesiano con Baba i viterbesi rispondono subito e chiudono la partita già nel primo tempo con Coletta, Masci e Cisterna. Miralli nella ripresa firma la quaterna. Momento difficile per la Virtus che ha perso cinque delle ultime sei gare e resta al quartultimo posto in classifica.
Restano tre i punti di differenza tra le due battistrada col Grotte che sabato andrà a a Gradoli mentre il Bagnaia ha un impegno più facile sulla carta a Proceno.
Una rete di Gianluca Manglaviti consente all’Atletico Monte Romano di piegare il Gradoli e balzare al terzo posto in classifica con un punto di vantaggio su una Vigor capace di raccogliere appena cinque punti nelle ultime sette giornate. Con la Robur finisce 1-1: Bedini risponde alla rete di Patrizi.
Al quinto posto s’insedia il Club Tarquinia che batte 3-0 il Castiglione e la scavalca in classifica. Una doppietta di Barcaroli ed Elisei lanciano i tarquiniesi capaci di raccogliere ben 20 punti nelle ultime nove giornate (rendimento inferiore solo ai 23 pt. Del Grotte S.Stefano).
Si allunga anche il vantaggio dei tirrenici sul Gradoli, sconfitto come detto a Monte Romano e sulla Pro Alba Canino domata a tempo scaduto e raggiunta in classifica dal Grotte di Castro per effetto della rete di Procenesi.
Chiudono la giornata il terzo successo consecutivo dell’Aurora Querciaiola che sembra una squadra trasformata nel girone di ritorno. Una doppietta di La Perna e Ricci stendono 3-1 il Proceno e portano i viterbesi lontani dalle zone calde della classifica dove resta la Virtus Marta battuta 3-0 dal Calcio Tuscia. Doppietta di Le Pera e Santucci portano i gialloblu di Vitorchiano a quota 23 in compagnia dell’Onano Sport.
VIRTUS ACQUAPENDENTE – G.S. BAGNAIA 1-4
ASD VIRTUS ACQUAPENDENTE: Leonardo Palla, Belardi, Paoletti, Zannoni, Uderzo (8° st Munteanu), Serafinelli, Lucchi (1° st Pieri), Madi (38° st Macalou), Del Segato, Baba. Jacopo Palla (8° st Gassama) A DISPOSIZIONE: Lauricella, Bedini. ALLENATORE: Robustelli
GS BAGNAIA: Crasuc, Arriga (34° st Mattia Tardani), Napolitano, Paolo Delle Monache, Petricca, Masci (34° st Vigi), Varletta, Baggiani (19° st BafanellI), Luca Tardani (19° st Miralli), Cisterna, Coletta 34° st Conti). A DISPOSIZIONE: Buzi, D’Ottavio, Francesco Delle Monache, Rocchi. ALLENATORE: Capocera
ARBITRO: Alessio Lilla Comitato di Viterbo
MARCATORI: 3° pt Madi (AVA), 15° pt Coletta (GB), 33° pt Masci (GB), 44° pt Cisterna (GB), 28° st Miralli (GB)
NOTE: Ammoniti 2° st Luca Tardani (GB), 40° st Belardi (AVA)
Vittoria soprattutto utile al Bagnaia per non perdere spazio-punti dalla vetta della classifica. Privi di cinque titolari gli aquesiani sbloccano al minuto 3: perfetta invenzione cross di Serafinelli e rete di Madi Baba. Al fischio finale del primo tempo gli ospiti hanno già ribaltato tutto: pareggio di Coletta al 15°, vantaggio di Masci al 33° e rete di Cisterna al 44° (per quanto mostrato soprattutto nel secondo tempo in fase avanzata meritatissima palma di migliore in campo per lui). La rete di Miralli al 28° premia un gruppo con qualità a livello di collettivo ed individualità. Giustamente Capocecera si può godere chi come Luca Tardani, Baggiani, Varletta sa leggere le situazioni di aggressione spazio e proporsi alla grande in fase di conclusione a rete (si dovrà ancora lavorare sul concetto di lucidità in fase di finalizzazione). Per una Virtus che stenta ad uscire dalla melmosa zona calda sugli scudi il numero uno Leonardo Palla che in ben cinque occasioni chiude a saracinesca la porta.