A circa un mese dalla sua parentesi carbognanese il diesse Simone Paoletti torna in pista e lo fa ricominciando proprio a casa sua a Civita Castellana.
L’ex direttore sportivo di Castel Sant’Elia e Carbognano ha deciso di ripartire dalla Seconda Categoria e più precisamente da Sassacci, giovane club inserito nel girone romano-reatino.
Direttore Paoletti, andiamo subito al dunque: perché Sassacci?
“Alla luce delle problematiche che ho avuto negli ultimi due anni ho scelto di ripartire da casa, da un gruppo di persone che conosco da tanto tempo oltre il calcio e con le quali ho giocato anche insieme. Ci siamo confrontati con la società, ho prospettato le mie idee. Metterò la mia poca esperienza al servizio del Sassacci”.
Non ce lo nascondiamo, Simone Paoletti è un ragazzo e dirigente ambizioso. Cosa hai in mente per il Sassacci?
“La chiaccherata fatta con il presidente Maicol Bongarzone e gli altri dirigenti si basa proprio sulla possibilità di creare un percorso che svilupperemo insieme nella speranza di fare un po’ il percorso compiuto a Castello. Quando arrivai si erano appena salvati e con pochissimi calciatori in rosa. Quindi una società che piano piano anno dopo anno possa crescere”.
Sassacci ha solo 5 punti, ha vinto la sua prima partita domenica. Arriva il mercato. E’ il momento buono proprio per iniziare ad alzare quell’asticella per iniziare questo nuovo percorso?
“Sono arrivato in una situazione di classifica particolare con appena 2 punti ma insieme col mister siamo convinti che il valore di questa rosa merita altro dal momento che arriva dal quarto posto dello scorso anno alla prima esperienza in Seconda Categoria. Ci siamo confrontati con Mascarucci su quello che poteva servire per completare questa squadra, abbiamo condiviso nella possibilità di inserire alcuni ragazzi”.
Cinque innesti sono già stati praticamente fatti. Ci dobbiamo aspettare la ciliegina?
“Si, sono arrivati Manini un giovane portiere di assoluto livello, due calciatori d’esperienza come Di Placido e Mastrangeli e due ragazzi di valore che hanno già tanti campionati alle spalle come Davide Breccia e Simone Lucentini. Giocatori dei quali conosco sia il valore morale che quello calcistico sui quali ci si può scommettere. La rosa in questo momento è ampia e completa, rimaniamo però con le antenne accese sperando di trovare quella ciliegina sulla torta che ci possa far compiere un ulteriore salto di qualità a dicembre quando si apriranno le liste di trasferimento”.