E' stata la giornata della memoria, del dolore, del ricordo, quella di sabato pomeriggio, per Vallerano, dove è stata messa la prima pietra di quello che sarà il nuovo impianto sportivo della cittadina intitolato ad Emiliano Morelli, sfortunato ragazzo di 23 anni morto un anno fa per un arresto cardiaco.
Il sindaco di Vallerano Adelio Gregori infatti ha annunciato l'imminente restyling dell'impianto sportivo valleranese proprio con la prima pietra dove era inciso il nome del giovane allenatore della Pmc.
Ed è stata una giornata importante, che ha visto protagonisti i ragazzi della squadra che allenava proprio Emiliano sgambettare sul manto erboso del campo sportivo insieme agli omologhi di Corchiano, Fabrica di Roma e Civita Castellana per dar vita a un quadrangolare fra esordienti che ha fatto da corollario al momento istituzionale, il cui apice è stato, a sua volta, la posa di una pietra in peperino col nome di Emiliano e il claim che ormai lo ricorda, quel “You'll never walk alone” che è ormai insegnamento per chi fa calcio dalle parti dei Cimini. Perché Emiliano tifava Liverpool e quell'inno dei Reds era riuscito a farlo amare anche a chi non è tanto propenso a simpatizzare per gli inglesi. Animate le partite, coi genitori a fare il tifo sulla gradinata, poi i tanti momenti da pelle d'oca, vissuti in sequenza ritmata, fra emozioni indimenticabili e lacrime, inevitabili. Presente la Giunta comunale di Vallerano (maggioranza e opposizione, nessuno escluso), e con essa la dirigenza della Polisportiva Monti Cimini, il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, il delegato Coni Viterbo Ugo Baldi, il massimo esponente del calcio viterbese Renzo Lucarini e la campionessa del mondo di marcia Giuliana Salce, tutti pronti a ricordare “quel ragazzo romano che si era trasferito con la famiglia nella Tuscia e che ormai era quasi un valleranese doc, tanto s'era integrato nella comunità locale”. Al termine della manifestazione, dopo la consegna di coppe e medaglie alle squadre partecipanti e ai ragazzi, il sindaco di Vallerano Adelio Gregori e il presidente della Polisportiva Monti Cimini Francesco Pecci hanno svelato la pietra, simbolo d'una rinascita per il campo sportivo e ricordo indelebile di Emiliano. Finale dedicato ai suoi ragazzi: gli esordienti della PMC si sono commossi, hanno pianto nel ricordo del loro allenatore cui hanno dedicato uno striscione, si sono presentati in campo con una maglia dedicata e hanno donato alla famiglia un quadro con l'immagine di Emiliano.