Capitano, bandiera (quasi 100 presenze in biancorosso), una serie C sfiorata e vincitore di un campionato di Eccellenza con la maglia del Monterosi. Per Andrea Costantini domenica sarà la prima volta al Martoni da avversario la prima in assoluto contro la sua ex squadra visto che all’andata era assente per infortunio.
Per il centrocampista che ha trascinato la Vis Artena alla salvezza con due mesi di anticipo è senza dubbio una gara particolare.
Costantini torna a Monterosi da avversario: nostalgia, piacere di rivedere tanta gente. Quali sono le sensazioni che passeranno domenica all’uscita del tunnel degli spogliatoi del Martoni?
“Sicuramente farà piacere ritrovare tanta gente che ho avuto al mio fianco per tre anni consecutivi. Col Monterosi ho vissuto le mie migliori stagioni insieme agli anni di Pomezia. In primis abbraccerò con tanto affetto i magazzinieri Carlo e Sergio. Lì ho costruito dei rapporti umani. con tante persone vedi il nuovo capitano Gasperini, il direttore Donninelli, con Rasi che è cresciuto sotto i miei consigli oltre ad aver viaggiato con me per un anno intero ed ovviamente i presidente Capponi e Cialli”.
Monterosi sesto in classifica al momento fuori dalla zona play off. Costantini come l’ha vista dall’esterno?
“Mi è capitata di vederla solo due volte, col Budoni e contro la mia Artena ma ero infortunato, quindi non posso giudicare la situazione nei particolari. E’ una squadra costruita per stare ai vertici, parecchi dei giocatori presenti lo scorso anno hanno vinto i play off ed a oggi sono fuori. La differenza a volte la fanno gli episodi o la serenità di un gruppo. Sicuramente un mezzo passo falso c’è stato, un peccato. Ma in queste ultime due gare possono ancora raggiungere l’obiettivo minimo”.
Gara dell’ex non solo per te ma anche per Crescenzo, Tarantino e Palombi. Come si vive la sfida al Monterosi?
“Il fatto di non essere rimasti è dispiaciuto ai ragazzi come al sottoscritto. Domenica vogliono dimostrare di essere all’altezza della situazione”.
Vis Artena salva con due mesi di anticipo, siete andati oltre ogni più rosea aspettativa.
“Parto dal 23 luglio quando i cosiddetti addetti ai lavori ci davano per spacciati insieme ad Anzio e Lupa. Ci davano per bolliti visto che tanti ragazzi venivano da molti delusioni dagli anni precedenti. In più senza il campo a disposizione. Siamo sopra l’Albalonga che ha vinto i play off ed all’inizio di questa stagione si era rinforzata. C’è poco da dire, abbiamo fatto un’impresa a livello di squadra e di società; a livello personale ci siamo ripresi quanto era nostro fino alla scorsa stagione”.