Otto punti nelle cinque gare del girone di ritorno. Due successi, una sconfitta (in Sardegna con la Torres) ed i due pareggi interni con Latina ed Albalonga hanno di fatto migliorato la classifica della Flaminia ritrovatasi per varie traversie a lottare per la salvezza in una stagione partita con ambizioni leggermente superiori.
Nell’incontro avvenuto questo pomeriggio a Roma tra i Designatori arbitrali e le società sportive (riservato a capitani, allenatori ed addetti stampa) abbiamo intercettato il tecnico dei civitonici Marco Schenardi col quale abbiamo fatto un punto della situazione.
Mister, con l’Albalonga un punto guadagnato o due punti persi?
“Due punti persi sicuramente. Abbiamo fatto un’ottima partita meritando di vincere. Purtroppo le condizioni del campo non aiutano una squadra come la nostra. Accettiamo il pari di fronte comunque ad una squadra importante come l’Albalonga che veniva da due sconfitte e non voleva assolutamente perdere”.
Che momento è per la Flaminia dopo la brutta chiusura del girone di andata?
“Paghiamo ancora l’assenza di un attaccante di ruolo visti gli infortuni di Ingretolli, Polizzi ed ora di Invernizzi. Abbiamo tante seconde punte che si stanno adattando a fare questo ruolo. Nelle partite come quelle di ieri ci manca un giocatore che ci avrebbe fatto salire e respirare un po’. Nel girone di ritorno abbiamo intrapreso un ruolino di marcia più consono al valore della nostra squadra. Adesso ci aspettano due partite fondamentale che sono Anzio fuori ed Anagni in casa. Sono le gare della svolta, due risultati pieni ci permetterebbero di fare un campionato diverso da quello che stiamo facendo. Altrimenti ci dovremo sudare la salvezza fino alla fine. Dispiace perché per il valore della mia squadra è un peccato, con un attaccante di ruolo avremmo recitato un ruolo diverso”.
Flaminia, al di là degli infortuni, ha operato un continuo mercato che l’ha portata a cambiare quasi il cinquanta per cento della rosa negli ultimi tre mesi. Forse è stato fatto qualche errore di valutazione nella campagna acquisti estiva?
“Quando si cambia tanto, come abbiamo fatto noi che abbiamo cambiato nove undicesimi del blocco titolare della passata stagione, ci sta di incappare in qualche errore di valutazione. Però molti di quelli che sono andati via erano giocatori che in estate avevamo deciso di tenere ma che già avevamo ritenuto non perfettamente funzionali al nostro progetto. L’unico rammarico è stato forse quello di lasciar partire Di Maira. Ripeto la nostra stagione condizionata dagli infortuni. Con Cangi ed Ingretolli saremmo oggi a parlare di altre cose. Però gli infortuni ci sono stati e ci hanno costretto a cambiare più di quello che volevamo. Ultimamente abbiamo messo mano alla squadra perché ci sono capitate delle occasioni. Credo che un giocatore come Buono non si può rinunciare a prenderlo. Peccato per Invernizzi, nei soli quindici minuti giocati a Ladispoli si è visto quanto poteva essere importante per noi”.
Un’occhiata a quello che sta accadendo sopra la Flaminia. Come vede mister Schenardi la lotta al vertice?
“Lanusei sta facendo qualcosa di eccezionale, non ha la rosa per stare così in alto. Di questo bisogna dare merito all’allenatore che ha iniziato un bel percorso già nei due anni di Trastevere e lo sta completando alla grande in Sardegna. Io credo che fino al Monterosi se la possono giocare ancora tutti per la vittoria finale. L’Avellino per rientrare dovrà battere l’Atletico domenica e poi provare a fare il colpo a Lanusei altrimenti sarà dura perché non si trova a sole dieci lunghezze dal Lanusei ma davanti si trova altre tre squadre”.