E’ un Flaminia che si lecca le ferite quello uscito oggi pomeriggio con la seconda sconfitta in tre giorni. Dopo l’1-3 di tre giorni fa per mano del Siena è il Tiferno ad uscire dal Madami con l’intera posta in palio.
In conferenza stampa il tecnico dei rossoblu Francesco Punzi ha cercato di analizzare i motivi di questa doppia sconfitta: “Inizialmente abbiamo subito la loro aggressività, poi quando lo siamo stati altrettanto anche noi siamo andati meglio soprattutto innescando Sirbu e Ferrara sulle fasce o Sciamanna verticalmente come a fine primo tempo. Siamo partiti bene nella ripresa. Preso il gol del 2-1 è come se ci fosse caduto il mondo addosso. Problema fisico? Sono esattamente tre mesi che dal 18 di agosto lavoriamo insieme, ci può essere la mancanza a giocare di continuo ma questo non è un alibi perché ce l’hanno tutti. Sembra che sia un problema più mentale, sembra che ci manchi la forza per andare a ribaltare la situazione quando capita un episodio negativo. Veniamo da due sconfitte ma credo che i giudizi vadano fatti nell’arco delle cinque partite che abbiamo disputato”.
Entusiasta invece l’allenatore della compagine umbra del Tiferno Nofri Onofri. L’ex tecnico della Viterbese però tiene i piedi ben a terra nonostante la vittoria di prestigio che raddoppia quella ottenuta un mese fa a Siena: “Abbiamo giocato con grande personalità e determinazione. In questo mese siamo riusciti a portare tutta la rosa alle stesse condizioni fisiche. Cammino è ancora lungo, chiaro che vincere due gare fuori casa come a Siena ed a Civita è segno di grande ambizione e che la squadra sta lavorando bene. Bisogna cercare di eliminare quelle piccole imperfezione che ci fanno soffrire un po’ troppo in alcune fasi della partita”.