Una Flaminia calcio più cattiva e determinata si aggiudica il derby della Tuscia di Serie D. Ironia del destino proprio l’ex Morbidelli e Carta, vecchio pupillo di Mariotti ai tempi della Nuorese, mandano al tappeto la capolista Monterosi. I biancorossi, irriconoscibili rispetto alle ultime uscite, in un colpo solo perdono la vetta ai danni di un Trastevere vittorioso di misura ad Anzio, l’imbattibilità di Valerio Frasca (630’) e spezzano la serie utile di sette risultati utili consecutivi.
Proprio i due ex Lazzarini-Morbidelli confezionano il vantaggio civitonico in apertura. Monterosi al piccolo trotto e svogliato. Mariotti se ne accorge ed a inizio ripresa ne cambia addirittura quattro. Ma non basta per cambiare l’inerzia della partita. La Flaminia colpisce di nuovo a freddo con Carta ed incanala un match mai stato in discussione.
A fine gara piuttosto contrariato il tecnico del Monterosi il quale elogia l’avversario ed ammette la giornata no della sua squadra: “Il Flaminia ha meritatamente vinto la partita perché ha messo più voglia – afferma Marco Mariotti - Ho visto troppi festeggiamenti questa settimana e nel calcio se non vai avanti con la solita umiltà non si va da nessuna parte. Probabilmente ho sbagliato anche io, mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta. Non abbiamo saputo gestire le vittorie, poi si vanno incontro a queste figuracce. Batto le mani agli avversari ma poi vedo la classifica e mi accorgo che siamo ancora secondi. Non eravamo fenomeni ieri e non siamo somari oggi. I quattro cambi? Non mi era piaciuto l’atteggiamento della squadra. Se avessi potuto fare undici cambi li avrei fatti. Da martedì ci rimboccheremo le maniche e con umiltà prepareremo la sfida di domenica col Latte Dolce”.
Presidente del Monterosi Luciano Capponi, realista e sereno: “Oggi non siamo scesi in campo, mi dispiace ma l’avevo messo in conto che prima o poi una partita l’avremmo sbagliata. Il Trastevere vince sempre ma anche per loro arriveranno le partite difficili”.
Diverso invece l’umore in casa civitonica perché dopo quattro turni di campionato (tre ko ed un pari) i rossoblu tornano a vincere. Ed ancora una volta, dopo l’Avellino, lo fanno con una delle big del campionato. Nel post gara Marco Schenardi spiega i segreti del successo: “Ovvio che oggi c’era tanta voglia di riscatto. L’abbiamo messa meno sul gioco ma più sulla concentrazione e sulla densità. Questo tipo di partire ci deve far capire che a volte non si può sempre provare a giocare per vincere le partite. Punto di ripartenza? Non ci siamo mai fermati ma il girone è complicato, gli impegni sono tutti molto difficili. Questa volta abbiamo trovati il gol e noi quando andiamo avanti è difficile farci una rete. Ritengo che il Monterosi insieme al Trastevere sia la squadra più forte del girone e quella che gioca meglio. Poi c’è l’Avellino che a dicembre farà un grande mercato e si unirà a queste due”.