L’Sff Atletico si prepara alla delicatissima ma prestigiosa trasferta di Avellino. Il poker rifilato al Città di Anagni col debutto sulla panchina del nuovo allenatore Pierluigi Vigna ha sicuramente risollevato il morale di una squadra reduce dalla brutta batosta in casa del quasi retrocesso Azio.
Un Sff Atletico che quest’anno ha avuto grandi problemi in trasferta raccogliendo appena dieci punti. Pierluigi Vigna, intervenuto ai microfoni di sportavellino.it ha cercato di commentare così questi numeri: “Dobbiamo lavorare bene nelle trasferte, abbiamo conquistato pochi punti fuori casa, dobbiamo migliorare la difesa, abbiamo 31 gol subiti, ma siamo anche tra i migliori attacchi del campionato. Basti vedere D’Andrea (98) che ha fatto 13 goal ed ha tanta voglia di scendere in campo e far bene. Vedremo domenica dopo domenica come migliorare, ma confido nel mio organico”.
Nell’ambiente fregenate riecheggiano ancora i ricordi della fragorosa vittoria della gara di andata per 4-1 al Paglialunga. L’Avellino di domenica, oltre ad avere un nuovo allenatore, scenderà in campo con un’altra squadra visti i numerosi innesti di mercato fatti in questi ultimi due mesi che hanno stravolto la rosa ora a disposizione di mister Bucaro. E mister Vigna lo sa benissimo: “L’entusiasmo c’è, ovvio che andare al Partenio è uno stimolo per tutte anche per la più scarsa. Non si può dire che preparare queste gare sia facile perché non bisogna sottovalutare l’avversario preso dall’entusiasmo. L’Avellino è fortissimo, ha un ottimo organico al di là delle dicerie che aleggiano intorno alla società lì da voi. Bisogna mantenere i piedi saldi in terra per affrontare una partite simile. L’Avellino non merita quel posto in classifica. Noi lavoreremo per far in modo di affrontare al meglio i biancoverdi”.
Sull’alternanza di risultati di una squadra forte e blasonata come l’Avellino Pierluigi Vigna si è fatto un’idea: “Io alleno in Serie D da quattro anni, mi è capitato di allenare in un girone composto dal Grosseto, Viterbese ed altri club di Serie C, sono piazze che subiscono tante pressioni. L’Avellino - continua il tecnico dei fregenati a sportavellino.it -è una di queste piazze, dove le pressioni sono tantissime, è una squadra discontinua per l’organico a disposizione, ma nulla è perduto e bisogna trovare la giusta tranquillità. Non posso permettermi di esprimermi sull’operato altrui, non conosco le dinamiche interne”.