Interviene su Radio, giornali, tv e portali dedicati al calcio dilettantistico ma la posizione del presidente della Lnd Cosimo Sibilia è sempre quella: attendere e poi riorganizzarsi per terminare i campionati.
Come ieri alle società umbre di Eccellenza, stesso concetto arricchito però da qualche soluzione nell'intervento in diretta facebook con i colleghi di IamCalcio: "Comincio col puntualizzare la posizione che più volte ho espresso: i tempi verranno dettati dalla tragedia che stiamo vivendo. Tutte le previsioni che facciamo possono essere smentite quasi subito, perché i tempi li detta il Coronavirus. Noi siamo convinti che l'unico giudice che deve sancire promozioni e retrocessioni sia il rettangolo di gioco, e ci deve essere la possibilità che un campionato, celebrato per 2/3, possa raggiungere l'obiettivo di concludersi. Per quanto riguarda la Lnd, abbiamo anche valutato più volte la possibilità della ripresa dei campionato, abbiamo pensato a come procedere, però ribadisco il concetto: io sono per aspettare, non prendere alcuna decisione al momento, ma attendere le disposizioni dall'alto. Le partite di calcio ci saranno quando saremo sicuri al 100%, non rischieremo assolutamente nulla".
"Ci sono regioni che stanno soffrendo più di altre", continua Sibilia, "ed anche per questo io sono in stretto contatto con i presidenti regionali. Quando ci saranno notizie riguardanti le indicazioni governative, ci consulteremo ed uscirà una decisione sintesi di tutte le posizioni. Abbiamo più volte avuto un confronto con tutte le altre leghe del nostro calcio, ci siamo soffermati sui tempi rispetto alla ripresa: si sono fatte più ipotesi, io credo che abbiamo necessità di avere a disposizione una 40ina di giorni per concludere serie D ed Eccellenza, abbiamo avuto degli screening ai comitati regionali, ed i tempi sono questi. Aspettiamo il via libera dalle autorità sanitarie, dopodiché possiamo essere più compiuti. Se, però, facciamo delle ipotesi, credo che rimbalzeranno; se dovessimo cominciare il 20 maggio, ce la faremo ad arrivare al 30 giugno, senza neanche andare a sforare la stagione sportiva. Gli allenamenti? Se dovessimo tornare in campo, ci sarà un richiamo di preparazione, ma abbiamo la necessità prima di stabilire i tempi".