Il ragazzo di Pianoscarano ce l’ha fatta. E’ sul tetto d’Europa e con lui tutta la Tuscia.
Leonardo Bonucci è stato il grande trascinatore della finale di Wembley che ha portato la Nazionale italiana ad vincere gli Europei dopo 53 anni dal trionfo del 1968.
Il difensore ha coronato la sua straordinaria carriera fatta di tanti successi con la Juventus ma priva di un trofeo internazionale. Si è messo alle spalle la delusione del 2012 quando l’Italia fu travolta a Kiev dalla Spagna, le finali Champions di Berlino e Cardiff con la maglia bianconera.
Bonucci si è ripreso tutto con gli interessi. Il gol del pareggio, con quella solita esultanza di fronte a seimila italiana in delirio, ha dato il via ad un grande secondo tempo dell’Italia di Roberto Mancini. Poi la lotteria dei calci di rigore: ‘Leo’ freddo e bravo a firmare uno dei cinque tiri dagli undici metri.
Leader, condottiero, a volte senza peli sulla lingua. Nei festeggiamenti è stato immortalato dalle telecamere con una frase pronta a zittire i delusi tifosi inglesi: “Ne dovete mangiare ancora di pastasciutta”. Questo è Leonardo Bonucci.
E poi la festa con il fratello Riccardo in tribuna pronto ad abbracciarlo prima del suo ritorno in Italia da vincente. Insieme al ‘gemello’ Chiellini hanno chiuso un cerchio, hanno fatto festeggiare un popolo dopo quindici anni dal Mondiale 2006 ma soprattutto desideroso di riscatto dopo la mancata partecipazione del 2018.
Complimenti Leo, complimenti Campione: la Tuscia ti applaude!