Pomezia domenica e poi Favl Cimini Viterbo nel recupero di mercoledì prima della sosta. La strada verso la salvezza dell’Academy Ladispoli, attualmente al terzultimo posto in classifica, è sempre più in salita.
Il tecnico Lillo Puccica ci crede fino alla fine ed i cinque scontri diretti che attendono i ladispolani dopo la lunga pausa pasquale possono davvero far credere nel miracolo.
Mister Puccica, situazione di classifica del suo Ladispoli è davvero difficile ma la speranza è sempre l’ultima a morire.
“Ho la consapevolezza di quello che ho accettato e che è stato programmato a luglio con la società. Credo sia da prendere in considerazione che se fai una rosa di giovani che per la prima volta stanno facendo questo campionato e si avvicina ad una juniores puoi andare in contro ad una stagione di sofferenza. C’è anche la soddisfazione di aver mandato un 2006 che faceva gli allievi ad una squadra professionistica. Quindi sapevo che situazione avrei affrontato e lo faccio con orgoglio e determinazione. Il calcio è fatto di tante componenti: determinazione, cuore ed impegno ma anche di qualità. Altrimenti W3, Pomezia, Favl e Rieti mettano sotto contratto giocatori di un certo curriculum. Questo non significa che non ci proveremo da qui alla fine”.
Quanto possono influire le ultime vicende societarie?
“Sotto questo aspetto non posso dire nulla, sono questioni che riguardano la società. Sono venuto a Ladispoli per lavorare e cercare di fare il massimo. Comunque vada a finire rimarrà forse una delle più belle stagioni da me vissute. Questi ragazzi sono il mio orgoglio”.
Come è il rapporto con la presidentessa Fioravanti?
“A mo’ di battuta gli ho detto che ci sposiamo. E’ un classico rapporto tra allenatore e presidente. L’unica differenza è che si tratta di una donna con grande carattere che per alcuni motivi si è trovata nelle condizioni di fare questa scelta. Ripeto, non ho mai il dubbio di un ripensamento sulla scelta che ho fatto l’estate scorsa perché consapevole di quello che avrei trovato. Mi dispiace che se avessimo potuto fare uno sforzo in più forse avremmo potuto lottare di più ma non fa nulla. Ho il dovere di dare tutto me stesso fino alla fine. In mezzo a tante difficoltà ci sono tante soddisfazione come quella di dare possibilità di dare spazio a ragazzi in questo tipo di campionati”.
E' rimasto sorpreso delle motivazioni del rinvio della partita con la sua ex squadra?
“Sabato mattina stavamo facendo rifinitura quando è arrivata la comunicazione. Ho sempre rispetto e penso alla buona fede delle persone. Se così non fosse ne esce ridimensionato qualcuno altro non certo noi. Ma conoscendo tante persone là alla Favl sono certo che sia andata così come dicono e che la caldaia fosse sistemata non prima della giornata di lunedì”.
Più preoccupato di evitare il penultimo posto o di accorciare le distanze dall’Audace per garantirsi il play out?
“Più che preoccupato sono concentrato ogni domenica di provare a fare un’impresa altrimenti non avrei accettato a questa situazione. Preoccupati dovrebbero essere Pomezia e Favl che sono le prossime squadre che incontriamo e che sono attardate in classifica. Noi abbiamo solo la speranza di fare un miracolo. Ogni domenica incontriamo squadre con attaccanti che da soli hanno fatto gol come tutto il Ladispoli in 27 partite. Ribadisco, se dovesse andare male sarò orgoglioso di avere questa esperienza. Ho avuto l’occasione di lasciare a novembre ma il mio impegno è qui a Ladispoli fino alla fine”.