La Serie B continua a vivere la sua stagione di caos, dopo la decisione drastica di permettere l’iscrizione di sole 19 squadre, a fronte delle 22 presenti fino all’anno scorso, come il regolamento prevede. Non si sa ancora come andrà a finire la situazione, visto che alcune società di Serie C, tra cui Virtus Entella, Robur Siena, Ternana e Pro Vercelli, stanno ancora aspettando la sentenza. Per ora in Serie B comanda il Pescara, con 22 punti realizzati nelle prime 11 partite. Il Palermo, però, che l’anno scorso perse la promozione in Serie A nel ritorno della finale dei playoff, è a una lunghezza di distanza, ma con una partita da giocare.
Il progetto dei delfini, quest’estate, è stato quello di dare molto spazio ai giovani talenti. La squadra di Pillon presenta dei calciatori di esperienza, ma nella campagna acquisti ha portato a casa alcuni giovani emergenti del panorama nazionale molto brillanti. Uno di questi è Mirko Antonucci, talentino romano classe ’99, scoperto all’età di 13 anni da Bruno Conti, che forse ha rivisto qualcosa di se nel ragazzo. Antonucci si era già messo in luce l’anno scorso, quando con la Roma aveva esordito in Serie A, mettendo un assist per Edin Dzeko in Sampdoria-Roma 1-1 e giocando anche la semifinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool, in cui i giallorossi vinsero 4-2 ma persero nel doppio confronto, essendo capitolati per 5-2 in trasferta. Crossa benissimo sia con il destro che con il sinistro ed è una delle ali emergenti del nostro calcio, che sta sfornando grandi esterni, ultimi dei quali Federico Bernardeschi e Federico Chiesa. Antonucci sta trovando spazio nel Pescara di Pillon, anche se non è facile essere proiettati subito in un campionato complesso come la Serie B subito dopo essere usciti dalle giovanili. In queste prime 10 partite, Antonucci ha messo piede in campo per 8 volte, complessivamente per 438’, perdendosi due partite contro Benevento e Spezia, nelle quali non è stato convocato. Due presenze anche in Coppa Italia per lui, in una delle quali – contro il Pordenone – è arrivato anche il primo e, finora, ultimo assist della sua esperienza in biancoazzurro.
Non solo Antonucci: la Serie B, quest’anno, è una fucina di grandi calciatori emergenti. Uno su tutti Sandro Tonali, in forza al Brescia, con la nomea di essere il nuovo Pirlo. Un reparto, quello del centrocampo, in cui la Nazionale Italiana ha carenza di calciatori. Ecco perché due come Tonali e Filippo Melegoni - anche lui al Pescara, ma di proprietà dell’Atalanta - potrebbero fare molto bene. Il secondo sembra essere un predestinato: sulle sue tracce già c’è il Milan. Entrambi hanno già fatto la trafila delle giovanili e hanno già fatto una grande impressione. Dovrà, infine, essere l’anno della consacrazione per Gaetano Castrovilli, andato alla Cremonese in prestito alla Fiorentina. Una buona stagione per lui l’anno scorso, sempre a Cremona, ma quest’anno ci si aspetta molto di più.