Il Bassano Romano si aggiudica il derby contro l’Atletico Capranica. Protagonista Gianluca Mantovani, l’Higuain della tuscia come lo chiamano i suoi compagni per la leggera somiglianza al pipita juventino. Il centravanti che poi può essere definitivo quasi un ex per aver giocato qualche anno fa sull’altra sponda capranichese, firma la doppietta che stende la formazione di mister Chiarelli. Mantovani apre le marcature ad inizio ripresa ed incorna di testa la palla del raddoppio a meno di dieci dalla fine. Le assenze di Giorgio Buratti, Brunetti, Petese e Lombardi pesano come un macigno dell’economia di gioco della squadra capranichese ma di fronte c’era un Bassano Romano che si conferma macchina da guerra tra le proprie mura: 10 successi e 3 pareggi col Comunale ancora imbattuto (solo il Duepigreco ha fatto meglio con 12 successi ed un pari). La compagine di mister Quattrini sugella il terzo posto (ora solo nove le lunghezze di vantaggio sulla coppia Fidene-Real Campagnano a 42) ma le distanze dalla piazza d’onore sono ancora troppo lontane. Il Duepigrecoroma dopo il 7-0 sul Tor Di Quinto mantiene cinque punti di vantaggio a cinque turni dal termine.
Atletico Capranica che non riesce ad accorciare sulla zona salvezza viste le contemporanee sconfitte di Fortitudo Nepi e Jfc Civita Castellana. I nepesini vengono beffati al novantesimo dal Real Campagnano (gol di S.Rossi) e perdono una grande chance per allungare il proprio vantaggio sul Capranica stesso e sul Tor di Quinto penultimo (per la regola dei +9 in caso di quintultimo posto dei biancoverdi). Si tratta della sesta sconfitta interna dei biancoverdi che regala l'esatta disamina di una stagione piena di traversie e vicissitudini per Fresa e compagni.
Più che immeritato ma assai più giustificabile il ko della Jfc che cede con onore alla capolista Football Riano. Uno-due degli ospiti ad inizio ripresa con Cantoni su rigore e Spunta. A dieci dalla fine Persico su rigore riapre i giochi ma il forcing finale non riesce fruttare quel che sarebbe stato un meritato pareggio.
JFC CIVITA CASTELLANA FOOTBALL RIANO 1-2
Marcatori: 13' st su rigore Cantoni (FR), 15' st Spunta (FR), 35' st su rigore Persico (JFC).
JFC CIVITA CASTELLANA: Fallini, Paternesi, Tondinelli (20' st Coletta), Ferri, Tribolati, Focaracci (6' st Forestiero), Borromei (15' st Giovannetti), Molinari (21' st Panico), Angeletti (32' st Sansonetti), Barduani R., Persico. A disposizione: Lisco, Barduani D. Allenatore: Santini.
FOOTBALL RIANO: Botti, Riccioni, Fumelli, Morico, Salvatori, Savini, Cantoni, Macrì, Spunta, Mascarelli, Cicinelli (30' st Pandolfi). A disposizione: Pero, Diarra, Vita, Proietti,Berrico, Bellesi. Allenatore: De Cristofaro.
Arbitro: Sig. Basilici di Rieti.
Note: mattinata soleggiata con temperatura estiva, campo in buone condizioni. Spettatori 100 circa; angoli 8-2; recupero 1' pt, 4' st. Ammoniti: Paternesi, Ferri, Focaracci e Tribolati (JFC), Morico (FR).
Al Madami arriva la capolista, ma chi ha assistito alla partita non ha visto tutto questo divario tra le due formazioni. Primo tempo avaro di conclusioni, con i civitonici che controllano agevolmente la manovra ospite e che non si fanno pregare di proporsi in attacco. Unico pericolo, e che pericolo, al 17' quando Fallini compie un autentico miracolo su un colpo di testa ravvicinato di Spunta. Lo JFC replica al 35' con Angeletti che, sempre di testa, sfiora il palo su assist di Riccardo Barduani. Durante il minuto di recupero Persico impegna il portiere ospite con una punizione dal limite e dall'angolo successivo, l'arbitro fischia la fine della frazione mentre Borromei si appresta al tiro.
La seconda frazione si apre sulla falsariga della prima, ma tra il 13' e 15' il Riano approfitta di due regali e si porta sul doppio vantaggio. Il primo regalo è dell'arbitro che assegna un rigore generosissimo, che Cantoni realizza nonostante Fallini intuisca e sfiori la palla. Il secondo un disimpegno errato della retroguardia locale, permette al centravanti rianese di vincere due rimpalli e segnare a porta sguarnita.
Nella mezz'ora rimanente si assiste ad un forcing civitonico, che porta ad accorciare il punteggio con un rigore trasformato da Persico al 35' dopo un fallo di mano in area. Allo scadere un colpo di testa dello stesso Persico sorvola di poco la traversa.