Giovanni De Leo resta sulla panchina del Castel Sant’Elia. Respinte le dimissioni del tecnico nelle ore successive alla pesante sconfitta nello scontro diretto interno con il Citta di Cerveteri.
L’allenatore dei gialloblu parla di atto dovuto, ringrazia la società per la fiducia, spiega il momento ma non vuole mollare assolutamente questa sfida: “Ci tengo a ringraziare la società per le belle parole che ha dedicato al nostro staff, composto da persone eccezionali e fortemente competenti. Le dimissioni da parte nostra sono state un atto dovuto verso una società esemplare che sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità. Ho sentito - prosegue Giovanni De Leo - parlare di fallimento, di smobilitazioni, bhe, ci vuole tanta fantasia da parte di qualcuno a scrivere certe cose. Il fallimento non è una retrocessione, ma fare gli avvoltoi e non avere dignità proponendosi spudoratamente come salvatori della patria, magari anche gratis, al verificarsi del primo risultato negativo, mettendo zizzania nelle società. Questo è essere falliti.
Questa società sta lavorando e programmando anche per il futuro, al di là della categoria e delle avversità, strutturandosi e gettando le basi anche per un settore giovanile in grado di raccogliere ragazzi che amano questo sport.
Per quanto riguarda la gara di domenica, tutti siamo incazzati e dispiaciuti, soprattutto i ragazzi, artefici di una prova incolore, dopo aver subito un goal evitabilissimo. Si è verissimo, i ragazzi hanno avuto una reazione sbagliata dopo il goal, anzi una "non reazione" ma va anche detto che venivano da diversi risultati utili consecutivi.
Siamo i primi a riconoscere di aver commesso un grave errore, per quanto serve alla nostra causa, ma siamo già pronti per ricominciare con la stessa determinazione di sempre.
Noi abbiamo i nostri sistemi, i nostri valori e le nostre forze e di certo non molleremo un centimetro davanti a nessuno, seppure a volte possono capitare partite brutte come domenica.
Comunque - conclude il tecnico dei castellesi - complimenti al Cerveteri, che è stato sempre sul pezzo e cinico nelle situazioni di palla inattiva, domenica, hanno dimostrato di essere più concentrati di noi, ma ancora è tutto in gioco e noi giocheremo fino a quando ci saranno i tre fischi finali".