A Ronciglione nel più classico dei derby viterbesi di Promozione la Sorianese ha in mano il match point della stagione.
Domenica prossima i rossoblù del presidente Moreno Porta possono coronare il proprio sogno di chiudere una cavalcata trionfale che ha visto Serafini e compagni in testa alla classifica per quasi tutta la stagione.
Saranno tanti gli ex che potrebbero ritrovarsi a festeggiare sul loro vecchio campo a cominciare da Stefano Del Canuto per finire poi a Rodolfo Moronti senza citare qualche altro giocatore (Polidori e Valentini su tutti).
Il tecnico dopo il successo al cardiopalma di ieri contro il Città di Cerveteri rimane addirittura sorpreso dell’epilogo che si potrebbe verificare domenica: “Non me lo sarei mai aspettato di aver l’opportunità di vincere il campionato a tre giornate dalla fine vista la situazione di classifica – dichiara Del Canuto -Ovviamente sono rimasto sorpreso dalla sconfitta dell’Urbetevere contro il S.Marinella ma hanno battuto anche noi e quindi ci sta anche se ci troviamo nel finale di stagione. Cerveteri era un’ottima squadra e la classifica inganna, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile con un tecnico navigato come Paolo Caputo che ci avrebbe creato qualche problema. Abbiamo avuto diverse occasioni per fare il 2-1 pagando troppo severamente l’unica distrazione avuta. Ora pensiamo a fare il nostro domenica”.
Altro grande ex è appunto l’attuale diesse dei cimini Rodolfo Moronti: “Si io a differenza del mister me lo aspettavo di poter arrivare a questo punto con un pizzico di anticipo perché eravamo consapevoli della forza di questa squadra. A gennaio è arrivata gente che ha alzato il livello dell’esperienza e qualità della rosa. Polidori, Alessandri ed Oriolesi hanno dato quella spinta in più anche a livello di mentalità. Grazie anche ai loro compagni siamo riusciti a superare quel momento di difficoltà che abbiamo avuto quest’inverno. Noi andremo a Ronciglione per vincere e cercare di chiudere la pratica con due giornate di anticipo. Sappiamo che nessuno ci regalerà niente ed è giusto sapere che ci aspetterà una grande battaglia”.