Parole che sanno di addio quelle di Giovanni De Leo al Castel Sant’Elia Luca Graziosi ma anche di ringraziamento per la stagione vissuta ed un’impresa, seppur difficile già alla vigilia, che non è riuscita alla compagine gialloblù la quale sta onorando il campionato fino all’ultima giornata.
L’attuale tecnico dei castellesi, a margine del ko di domenica sul campo dell’Ostiantica, tira le somme: “Al di là del risultato sportivo, che sicuramente ci condanna, che sicuramente rispecchia l'andamento della nostra stagione, nella quale abbiamo commesso i nostri errori, di cui abbiamo consapevolezza e riscontro, siamo comunque soddisfatti ed orgogliosi di aver creato un gruppo che per il 99% ha acquisito una mentalità dedita al lavoro, al sacrificio e soprattutto in grado di reggere botta alle critiche e alle chiacchiere dei divanari disfattisti, sempre pronti a trovare problemi e mai soluzioni. Tuttavia le accettiamo, certi che le critiche ci faranno fare un esame di coscienza e ci permetteranno di migliorare, vedendo le cose da un altro punto di vista, che non è il nostro. Abbiamo cercato di infondere la cultura del lavoro, il rispetto per l avversario, per il pubblico e per la società. Perdere non piace a nessuno, neanche a noi, ma aver visto crescere caratterialmente, fisicamente, mentalmente e tecnicamente i tantissimi giovani che abbiamo avuto è per noi una grandissima vittoria. Questa squadra, ormai è una squadra che con pochissimo può affrontare dignitosamente il campionato di promozione, chiunque ne sia alla guida e la vera sconfitta sarebbe disperdere quanto creato”.
Poi sempre attraverso il proprio social mister De Leo fa capire che non sarà lui a guidare la prima squadra nel prossimo campionato di Prima Categoria. Il ringraziamento alla geste di Castello è per lui doveroso: “Noi a fine stagione probabilmente non saremo chiamati a continuare questo lavoro, ma auguriamo con tutto il cuore a chi verrà di migliorare quanto fatto, senza alcuna invidia e con tanta speranza che Castello continui ad avere questa bella realtà, che è frutto di tanti anni di lavoro. La gente di Castello è e rimarrà per sempre nei nostri cuori ed in quelli dei ragazzi. Soprattutto, fino alla fine, ci metteremo sudore, passione e faccia, lavorando e combattendo con tutte le nostre forze”.