Finito il girone di andata con 16 partite a testa nel girone A di Promozione è tempo di bilanci per capire chi è andato bene, chi male e chi deve rivedere qualcosa.
URBETEVERE, PALOCCO E TOLFA 9
Urbetevere era stata considerata una probabile outsider ai nastri di partenza ed oggi è campione d’inverno. Palocco e Tolfa mettevano in mostra un progetto giovani abbastanza interessante ma nessuno avrebbe mai pensato che fossero in grado di raccogliere rispettivamente 39 e 36 punti con strisce di successi da record. Sorprese.
SORIANESE 7,5
Insieme al C.Cerveteri e S.Marinella era accreditata da tutti come una delle grandi candidate alla vittoria finale. Inizio strepitoso con una bella striscia di vittorie poi quelle quattro sconfitte distribuite tra novembre e dicembre che ne hanno frenato un po’ la corsa. Il rilancio sul mercato con gli arrivi di Polidori, Alessandri ed Oriolesi ha dato un ulteriore segnale di forza e convinzione. Ora però non può più sbagliare perché davanti corrono troppo.
S.MARINELLA 7
Campionato di alta classifica come la Sorianese. Sarebbe stato sicuramente da otto se non fosse per quel periodo dopo i rossoblu di Cafarelli hanno perso tre gare di fila e contatto con il terzetto di testa. I tre successi consecutivi a cavallo dei due anni l’hanno di nuovo rilanciata.
BORGO PALIDORO 7-
Partita in sordina (tre sconfitte nelle prime quattro) ha poi trovato il suo equilibrio iniziando a macinare punti. Ad oggi sarebbe salva.
PARIOLI 6,5
Inizio lento e macchinoso con problemi legati alla guida tecnica poi il decollo. Potrebbe rivelarsi nel girone di ritorno la mina vagante del campionato.
PESCIA ROMANA 6+
In linea perfetta con i propri obiettivi salvezza nonostante il cambio di guida tecnica e la mini rivoluzione invernale che ha portato un tante uscite e tante entrate di calciatori. Ad oggi sarebbe salva direttamente senza passare per i play out.
FREGENE MACCARESE 6-
Inizio fortissimo poi il calo netto con sette sconfitte nelle ultime nove. La squadra gioca bene ed avrebbe potuto ottenere qualche punto in più. Le numerose squalifiche è un difetto da correggere e che ne condiziona qualche volta il rendimento.
RONCIGLIONE UNITED 5,5
Vero che si tratta di una neopromossa ma la categoria la conosce da anni ed il super mercato invernale non ha portato il cambio di passo (appena due successi nelle ultime nove). Il tallone d’achille i cartellini, troppi.
DUEPIGRECOROMA, OSTIANTICA, POL.OSTIENSE 6
Squadre romane che vivono dei prodotti locali. Difficile imputargli qualcosa, c’è l’annata si e l’annata no.
CANALE MONTERANO, TARQUINIA E CASTEL SANT’ELIA 5
Insufficienza oggettiva per le tre compagini del nostro comprensorio. Ovviamente ognuna per motivazioni diverse. Cominciamo dal Canale Monterano che per il quinto anno consecutivo potrebbe trovarsi a fare i play out. L’arrivo di Oroni ha dato senza dubbio una ripresa ed un segnale di speranza come quello di De Leo a Castel Sant’Elia complice anche il cambio totale di rosa: dopo un avvio disastroso entrambe le squadre sono vive ed in grado di giocarsela con le altre. Diverso il discorso del Tarquinia. Ripescata a ferragosto è stata una corsa contro il tempo per organizzare una squadra per la Promozione. I risultati confermano che andava rivisto qualcosa. La società si è mossa molto sul mercato. Il ko di domenica il punto più basso prima della risalita? I tarquiniesi se lo augurano al fine di evitare la seconda retrocessione di fila.
CITTA’ DI CERVETERI 4
Partita con tutti i favori del pronostico, rosa ben assortita ma il risultato si è rivelato un vero disastro. La paura di passare nel giro di 12 mesi dall’Eccellenza alla Prima Categoria ha indotto la società a correre ai ripari affidando ad un tecnico esperto come Paolo Caputo il compito di rimettere insieme i cocci e riparare il possibile. Ci riuscirà l’ex Civitavecchia?