Finisce 1-1 con un punto che serve probabilmente a poco a tutte e due le squadre che avevano bisogno di una vittoria per continuare ad inseguire i propri obiettivi stagionale.
La Sorianese interrompe così la striscia dei sette successi consecutivi con Urbetevere e Tolfa che ora accorciano a due lunghezze. Il Tarquinia vero che strappa un punto alla prima della classe ma ritorna dopo tempo ad occupare la terzultima posizione di classifica scavalcata dal Città di Cerveteri.
Meglio la Sorianese del primo tempo che nella ripresa dove il Tarquinia riesce a trovare il pareggio. Ecco l’analisi del tecnico dei rossoblu Stefano Del Canuto: “Avevo detto alla squadra che le partite non si devono lasciare per troppo tempo aperte. Il Tarquinia si giocava la vita come noi e si è buttata in avanti alla ricerca del pari. Dovevamo reggere, mi sono arrabbiato perché dovevamo gestire meglio la palla in alcune fasi di gioco. Aveva Igor Giurato che giocava con la febbre, stavamo capendo come gestire i cambi e sull’errore nostro è arrivato subito il gol. Forse nel primo tempo abbiamo avuto occasioni clamorose. Però pareggiare a Tarquinia ci sta perché è in piena lotta salvezza. Vedo il bicchiere mezzo pieno perché se ci fosse una giornata in cui avremmo dovuto perdere punti è meglio qui perché ho un legame particolare con questa città visti i miei trascorsi da allenatore”.
Bicchiere mezzo pieno per il Tarquinia calcio. Il tecnico Fabrizio Ercolani molto soddisfatto della prova di carattere offerta dai suoi i quali hanno strappato un punto alla capolista e mosso la classifica in vista del rush finale dopo la sosta pasquale: “Ieri era la partita che ci ha dato la consapevolezza che ce la possiamo giocare con tutte. La Sorianese nel primo tempo ci ha messo in difficoltà, è la squadra più forte del girone. Non ci siamo disuniti non abbiamo perso equilibrio e trovato il pareggio nella ripresa. Quindi il punto va bene. Mancano poche partite e se ne perdi due di fila sei risucchiato. Fino alla sesta in classifica nessuno può dormire sonni tranquilli. Il primo obiettivo è quello di raggiungere i play out e servono minimo sei punti, il secondo è quello di riuscirli a giocare in casa. In trasferta non ci hanno accompagnato i risultati ma l’esperienza c’è sempre stata. La cosa bella è che nessuno può giocare le partite con sufficienza. Magari non sarà il più bello a livello tecnico ma sicuramente è di grande equilibrio fino all’ultima giornata”.