La Virtus Acquapendente scrive al Comitato Regionale Lazio e comunica che non si presenterà alla data di recupero del match contro il Gradoli imposta dalla stessa Federazione giovedì 25 aprile ore 16.00 dopo la decisione del giudice sportivo.
Il club aquesiano, già piuttosto contrariato per la ripetizione della gara chiusa al 3' di recupero dall'arbitro reo secondo il giudice sportivo di un errore tecnico per la mancanza di fatti che potessero ledere la sua incolumità fisica, ha pubblicato una presa di posizione abbastanza forte.
Alla cortese attenzione della Federazione – LND LAZIO,
la Virtus Calcio Acquapendente, con questa missiva, intende ragguagliare La Federazione e l’intero panorama calcistico, sulla propria presa di posizione e sulle decisioni maturate in sede societaria, in risposta a quanto deliberato dal Giudice Sportivo, relativamente alla gara Gradoli-Virtus C. Acquapendente, svoltasi lo scorso 13 Aprile presso il “Comunale” di Gradoli, nei giorni 18-19 Aprile 2024 rispettivamente con Comunicati Ufficiali n. 351 e n. 354. Ancor prima di comunicare quanto maturato in chiave decisionale, la sottoscritta società intende presentare una propria, concreta e reale ricostruzione dei fatti, in merito all’incontro del Comunale di Gradoli e quindi di argomentare il proprio dissenso verso le disposizioni del Giudice Sportivo. In primo luogo , si contestano i provvedimenti del comunicato n. 351, in quanto i calciatori e membri dello staff dirigenziale della Virtus presenti in campo, sono stati aggrediti da molteplici calciatori della compagine di casa e da alcuni componenti della panchina casalinga. Il comunicato non rispecchia, quanto in realtà, i calciatori ospiti siano stati vittime della ferocia e inconcepibile condotta violenta dei tesserati casalinghi. Giustappunto, la Virtus Calcio Acquapendente intende palesare il proprio dissenso verso la decisione del Giudice Sportivo di infliggere l’ammenda di euro 200 nei confronti della società sottoscritta, in quanto ospite e quindi non responsabile dell’incolumità dell’arbitro (mai posta in discussione) o tanto meno dell’ordine pubblico, ma esclusivamente dei propri tesserati. Inoltre, si intende palesare su come risulti possibile che, all’interno del sopra indicato comunicato, non sia riportato alcun elemento sanzionatorio nei confronti di un tesserato dirigenziale della compagine casalinga, colpevole di aver aggredito il giocatore della Virtus Palla Leonardo, il quale non stava partecipando a nessuna “zuffa” ma stava cercando di avvicinarsi velocemente per placare gli animi, e di averlo violentemente colpito agli organi genitali. Nonché su predetto comunicato viene dapprima menzionata l’espulsione del Giocatore di casa n. 3 Moretti Marco, il quale però susseguentemente non è riportato tra i giocatori squalificati. Perché? Inoltre, nel comunicato n.351, risulta poco veritiero su quanto sia stata mal interpretata la decisione del direttore di gara di “sospendere” la partita: il triplice fischio del Sig. Arbitro, giunto al minuto numero 94, con 3 minuti di anticipo rispetto al recupero concesso di minuti 7, come spiegato dall’arbitro stesso una volta conclusa la gara ai dirigenti accompagnatori delle due squadre, non intendeva essere una sospensione dell’incontro, ma una conclusione anticipata di soli 3 minuti all’interno del minutaggio addizionale, e di quindi come risulti poco ragionevole che il Giudice Sportivo abbia deciso di ribaltare un referto di gara, visionato anche dal Sig. Commissario di campo, già spettatore dell’incontro e presente nel post-gara all’interno degli spogliatoi, omologante il risultato di 0-1 a favore degli ospiti. Non risulta, a detta unanime della società Virtus, alcuna irregolarità rispetto al risultato finale della partita ed al suo intero svolgimento. In ultima analisi, la Virtus Calcio Acquapendente intende esprimere lo stupore e l’incredulità di giocatori, staff tecnico e dirigenza rispetto a ciò che il CR Lazio ha disposto con il Comunicato n. 354: con questo, è stato comunicato alle società Gradoli e Virtus C. Acquapendente che il recupero della gara dovrà disputarsi il giorno Giovedì 25 Aprile alle ore 16:00. L’organigramma tecnico e dirigenziale della Virtus Calcio Acquapendente, composto non da giocatori o tecnici professionisti ma DILETTANTI, non comprende come possa apparire ragionevole indire il recupero di un incontro con soli 6 giorni di preavviso e, oltretutto, a distanza di sole 48 ore dal successivo impegno di campionato, da svolgersi Sabato 27 Aprile ore 16:00 presso lo Stadio “Alessandro Pompei” di Bagnoregio. Pertanto, una volta argomentati i diversi punti di vista e i dissensi rispetto a quanto disposto, la Virtus Calcio Acquapendente intende comunicare che Giovedì 25 Aprile non si presenterà al Comunale di Gradoli per il recupero della gara. Gli interessi dei tesserati e le loro coscienze non possono essere messi in una posizione subordinata rispetto ad un insieme di decisioni che hanno ribaltato la posizione dei calciatori e dirigenti della Virtus Calcio Acquapendente da vittime a colpevoli. Acquapendente, 23/04/2024 Virtus Calcio Acquapendente 1982