Dopo 150 presenze ed oltre 60 reti finisce l’avventura di Jacopo Sciamanna con la maglia della Flaminia Civita Castellana.
Una storia d’amore partita nel 2012 quando l’ex Primavera della Lazio era poco più che ventenne ripresa poi all’età di trent’anni nel pieno della maturità calcistica dell’attaccante di Carbognano il quale dopo aver fatto gioire i rossoblu una sessantina di volte ed indossato la fascia di capitano saluta la squadra che ha occupato gran parte della sua carriera: “Mi ricordo ancora quando nel 2012 arrivai grazie a mister Puccica che mi aveva convinto. Grazie alla Flaminia mi sono rilanciato per fare quattro-cinque stagioni fuori anche in piazze importanti come Cava, Campobasso, Gubbio, Reggio Calabria. Poi sono ritornato con la proprietà della Flaminia. Peccato perché si poteva fare meglio con il potenziale che avevamo. Quest’anno è stato il miglior campionato di sempre. Purtroppo nel corso della stagione ho avuto dei problemi che finalmente ho risolto ma non mi hanno permesso di contribuire alla causa come avrei sperato”.
Una storia che ha avuto una fine anche per scelte tecniche come sottolinea lo stesso Sciamanna: “Ho fatto un colloquio con il direttore Scardala e si è deciso di non proseguire insieme. Non ne faccio un dramma perché questo è il calcio. E’ finito un ciclo e sono pronto ad aprirne un altro da un’altra parte”.
La prossima squadra del bomber Sciamanna? Un attaccante con una media di un gol ogni due partite e mezza non farà fatica a trovare un’altra casacca da indossare in serie D: “Il girone umbro toscano mi è sempre piaciuto ma nella mia carriera li ho fatti tutti. Il mercato deve praticamente iniziare, aspettiamo la situazione giusta senza fretta”.