Il Tuscia United fa sognare un paese intero.
Non in molti forse l’avrebbero detto ma questo Tuscia United, fin dal primo giorno di campionato, sta cercando di dare fastidio nelle parti alte della classifica. In quel di Villa San Giovanni in Tuscia si sta facendo sicuramente un ottimo lavoro – “passate otto giornate e trovarci lassù ci deve riempire di orgoglio perché sappiamo del lavoro svolto per arrivare fin qui” – sono queste le parole del mister Fabio Stefani con cui vuole iniziare questa breve ma intensa intervista.
Mister Stefani, qual è il vero valore della squadra e quale potrebbe essere l'obiettivo finale?
“Ci riaffacciamo quest’anno, dopo alcuni anni di assenza, ad un campionato di categoria e lo facciamo con squadra e società nuova. Quindi per noi sarà un anno di novità: man mano che passano le giornate facciamo esperienza di quello che è il cammino intrapreso e quale sarà il nostro reale valore. Abbiamo cercato di coinvolgere più calciatori possibili del posto per cercare di costruire prima di tutto un bel gruppo e poi una squadra competitiva, ma assolutamente non ci siamo posti particolari obiettivi, se non il fatto di cercare di mantenere, più a lungo possibile, la squadra del paese in un campionato di categoria. L’obiettivo deve essere solo quello di divertirci e mettere in campo tutto l’entusiasmo possibile. Certamente in un campionato, in una manifestazione sportiva, per divertirti devi lottare sempre per raggiungere traguardi più ambiziosi. Bisogna comunque essere realisti, guardandoci intorno, è chiaro come ci siano paesi che hanno più risorse del nostro, quantomeno dal punto di vista numerico”.
Complici tutti questi infortuni c'è forse un po’ di rammarico per non aver potuto mostrare tutto il potenziale della rosa in queste prima otto giornate?
“Il rammarico c’è perché effettivamente non ho mai potuto contare su tutta la rosa al completo però non bisogna disperare ma continuare a lavorare con lo stesso spirito, con lo stesso entusiasmo con cui abbiamo intrapreso questo progetto. Posso contare su calciatori, si alle prime armi, ma che in queste prime giornate mi hanno garantito un rendimento di livello superiore a quelli che, sulla carta, erano i possibili titolari. Certamente, il campionato è lungo e tutti hanno il diritto di riposare, di recuperare, di prendere una squalifica, quindi bisogna sperare che questo periodo sfortunato termini il prima possibile per avere più scelta in futuro”.
Anche se finora hai incontrato solamente otto squadre, ti sei riuscito a fare un'idea di che campionato possa venire fuori e quali siano le squadre più accreditate, sotto il punto di vista tecnico e numerico, per poter vincere il titolo finale?
"Non è che si conoscano gran che bene tutte le squadre del girone, bisogna fare affidamento esclusivamente alla classifica quindi, per il momento, chi è davanti è sicuramente la favorita per titolo finale. Quindi parliamo di Bassano, Real Tolfa e Real Monteromano. Statistiche alla mano, vedendo la rosa del Bolsena e il grande coinvolgimento che c’è intorno a questa squadra, mi viene da dire che hanno una marcia in più rispetto alle altre squadre; se poi mi chiedete qual è la squadra più bella a vedersi, vi dico, senza ombra di dubbio, la Virtus Caprarola, è un piacere vederli giocare. Se ad inizio campionato mi fosse stato chiesto su quale squadra avresti puntato un euro per la vittoria del campionato avrei risposto una tra Tolfa e Bassano Romano, le abbiamo affrontate nello scorso campionato amatoriale e si può dire tranquillamente che sono di una categoria superiore".