E’ accaduto nel derby Villalba Ocres Moca-Tivoli 1919, terminato 2-1, valido per una gara del campionato di Under 18 regionale.
La multa di 1.500,00 al Tivoli con le annesse motivazioni derivanti dal referto arbitrale fanno davvero rabbrividire ma soprattutto ci fanno rendere conto della direzione nella quale sta piegando il calcio dilettantistico e giovanile regionale.
Motivo per il quale nel pomeriggio di oggi è arrivato un duro monito a placare gli animi a tutte le società da parte del Comitato Regionale Lazio.
Sul caso in questione indagherà anche la Procura Federale.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
SOCIETA'
AMMENDA E SQUALIFICA DEL CAMPO DI GIUOCO PER UNA GARA:
TIVOLI CALCIO 1919 Euro 1.500,00
Perche propri sostenitori, nel corso della gara, rivolgevano espressioni offensive nei confronti dell’arbitro. Inoltre, al termine della gara, tesserati della società, non identificati, protestavano vivacemente contro il direttore di gara. Al termine della gara stessa, mentre l’arbitro usciva dall’impianto sportivo per dirigersi verso la propria autovettura, veniva seguito da una persona non identificata, riconducibile alla società, che gli rivolgeva ingiurie ripetute. Questa persona saliva quindi nella propria autovettura e, con movimento improvviso e repentino, metteva in moto ed a velocità sostenuta cercava di investire il direttore di gara, che, solo grazie ad una schivata veloce evitava di essere raggiunto, salendo su un marciapiedi, nel contempo procurandosi una distorsione alla caviglia. La predetta persona, persistendo nell’insultare l’arbitro, prima scendeva dall’auto, poi, altri soggetti presenti alla scena intervenivano e lo facevano rientrare all’interno della vettura. A questo punto, il soggetto faceva retromarcia, tentando nuovamente di investire l’arbitro, il quale riusciva ulteriormente ad evitare di essere colpito e preso il cellulare, cercava di fare una foto alla targa del veicolo, ma ciò gli veniva impedito da un ragazzo, che si scagliava contro di lui e saliva poi sull’auto predetta, che si dileguava. In questa circostanza il direttore di gara riconosceva nel ragazzo un dei calciatori della società che aveva preso parte alla gara, non identificandolo con precisione, ma identificandone i dati somatici. L’arbitro chiamava le forze dell’ordine che intervenivano pochi minuti dopo ed assunto notizia dell’accaduto, lo invitavano a sporgere denuncia/querela del fatto e poi lo scortavano per un tratto di strada verso il ritorno al proprio domicilio. Si trasmettono gli atti alla Procura Federale per il seguito di competenza.