Trentesima giornata che può aver detto molto in testa alla classifica.
La sconfitta casalinga del Civitavecchia per mano del Nettuno unita ai successi di Anzio e Boreale probabilmente ci regalerà un testa a testa finale tra neroniani e romani in queste ultime quattro giornate.
Vince dunque la capolista Anzio che grazie alla rete di Regolanti nella ripresa regola l’Antica Aurelio eliminandola di fatto anche dalla corsa play off. I neroniani, usciti brillantemente dalla crisi con 10 punti nelle ultime quattro partite, conservano una lunghezza di vantaggio sulla Boreale che prosegue il suo momento magico. Ottava vittoria per 1-0 dei biancoviola di Granieri che sbancano Sezze grazie alla rete di Amico.
Nel pomeriggio non riesce a rispondere il Civitavecchia che viene sconfitta in casa dal Nettuno. Cioè porta avanti i verdeazzurri. Ci pensa Luciani a mettere le cose a posto. Nella ripresa grande protagonista l’estremo difensore Alfieri che alza un vero e proprio mura. Nell’unica sortita offensiva gli ospiti trovano la rete dell’1-2 con Ronci. Primo ko sotto la guida di Paolo Caputo ma i numerosi pareggi conquista in questa lunga serie positiva uniti al ko odierno fanno scivolare i portuali di nuovo a meno sei dalla vetta ed a cinque dalla Boreale.
Nerazzurri al terzo posto ma tallonati addirittura da Centro Sportivo Primavera e W3 Maccarese. Gli apriliani liquidano il Falaschelavinio grazie alla rete di Orlandi mentre Di Giovanni e Citro regalano ai bianconeri di Manelli i tre punti dopo il pari di Vignanello.
Situazione di poco variata anche in coda perché finiscono in parità due dei tre scontri diretti in programma oggi. Finisce 1-1 tra Fiano Romano e Quarto Municipio. Senza reti Cerveteri e Pol.Favl Cimini. La squadra di Puccica con un successo al Galli (tornato oggi a porte aperte con 200 spettatori presenti) avrebbe potuto archiviare la pratica salvezza. Discorso rimandato a domenica quando allo Stefanucci arriverà la capolista Anzio. I gialloneri raggiungono, insieme al Nettuno raggiungono l’Astrea a 37 punti con un vantaggio di 11-10 punti sulla terzultima e quartultima posizione.
Il Campus Eur invece incamera la seconda vittoria di fila nel giro di quattro giorni. I bianconeri di Scarfini dopo aver sbancato il campo dell’Astrea piegano 2-1 il Ladispoli. Teti aveva risposto alla rete di Crocchianti ma decisiva ad inizio ripresa la rete dell’ex Di Mario che vale tre punti e sorpasso sui ladispolani in sestultima posizione. I bianconeri inoltre si portano a più otto sulla terzultima Falaschelavinio.
CIVITAVECCHIA-NETTUNO 1-2
MARCATORI: 27’pt Luciani 19’pt Cioè e 24’st Ronci
CIVITAVECCHIA: Sarracino Tiberi (13’st Mancini) Gravina (13’st Funari) Hrustic Serpieri Fatarella Vittorini Proietti Cerroni S. Luciani (25’st Ferrari) Gagliardi (41’st Pomponi) A disp.Nunziata Belloni Celestini Cerroni P. Fatati All. Claudio Belli
NETTUNO:Alfieri Ronci Valentini Pallocca Scardola Santese Veroni (42’st Cavallin) Cioè Nuie (30’st Frezza) Porcari (19’st Caronti) Sbordone (49’st Tartaglione) A disp. Di Pirro Finotti Uznanski Attianese All.G. Neroni
ARBITRO: Bassoli di Monza ASSISTENTI: Degli Abbati di Roma 1 e Scarangella di Cassino
NOTE: Ammonizioni Santese, Tiberi, Pallocca.
L’idea di quanto visto all’andata è di monito. Solo grazie a una ripresa a spron battuto i tre punti erano andati ai neroazzurri. La Vecchia lo farà per settanta minuti ma non sarà sufficiente. Pronti e via e la prima fiammata è di colore neroazzurro, cross dalla sinistra con il colpo di testa di Vittorini che va a lato. Sull’altro fronte, intorno al quindicesimo, serve invece un super Fatarella per anticipare Sbordone. Il canovaccio è il solito qui al Tamagnini, i nerazzurri tanto possesso mentre gli ospiti sono tutti dietro la riga del pallone e pronti a ripartire in contropiede. Un colpo da bigliardo porta avanti gli ospiti, Sbordone arriva fino sul fondo per servire all’altezza del dischetto Cioè: piatto e palla alle spalle di Sarracino. È il ventesimo. Il Civitavecchia da lì in avanti alza il baricentro, mette più intensità sul terreno di gioco e porta il Nettuno fisso nella propria metà campo. Ne nasce un gol annullato a Vittorini per fuorigioco e un cross tagliato in area che, per poco, non porta gli ospiti ad un autogol. Il gol è nell’aria e al ventisettesimo ci pensa Luciani a rimettere tutto in gioco, una fucilata la sua sotto il sette che lascia Alfieri di sasso. Uno a uno. In una delle rare sortite offensive il Nettuno mette i brividi ai presenti, il tiro a giro di Sbordone quasi accarezza l’incrocio. Ma è un fuoco di paglia, il Civitavecchia c’è e poco dopo con Luciani, ancora una bordata la sua, va vicinissimo al raddoppio con il suo fendente che fa la barba all’incrocio. Il Nettuno è praticamente schiacciato dietro ma una delle occasioni più propizia capita a lei nel finale, contropiede e palla a Sbordone che defilato sulla sinistra, davanti a Sarracino, vede la sfera infrangersi sull’estremo difensore civitavecchiese. Salva risultato il suo intervento. Sull’altro fronte in pieno recupero è invece un mix palo-Alfieri a dire di no a Gravina. Uno a uno e tutti negli spogliatoi, con la ripresa che dovrà essere giocata come gli ultimi trenta minuti. Sei minuti della ripresa e serve che si immoli Santese quasi sulla riga per non permettere a Vittorini di esultare; salva risultato il suo intervento. Buono il ritmo dei neroazzurri in avvio. Alfieri è protagonista al decimo, prima respinge il tiro di Proietti e poi quello di Cerroni Samuele. Il pubblico spinge i neroazzurri, anche quest’oggi è nutrita la presenza in tribuna. Cambio doppio sulle fasce per la Vexchia, Mancini e Funari per Tiberi e Gravina. Dopo due minuti Funari fa gridare al gol sugli sviluppi di un corner, ma c’è ancora Alfieri a dire di no. Il Nettuno fino ad ora ha prodotto veramente poco in questa ripresa, la gara la conduce la Vecchia. Vittorini al 22’st scalda le mani ad Alfieri che si distende all’angolo basso per respingere; fino ad ora ha parato praticamente tutto quanto era possibile. Il gioco del calcio è qualcosa di unico, completamente astratto visto che sull’altro fronte, dopo tanta sofferenza e venti metri di baricentro massimo, Ronci nel l’unica sortita degli ospiti brucia Sarracino dando il vantaggio ai suoi. Un fulmine a ciel sereno. Il Nettuno difende con tutti gli effettivi con i neroazzurri che attaccano a testa bassa ma che non basta per ribaltare il risultato. I neroazzurri protestano a due dalla fine per un fallo su Funari in area, ma Bassoli non è d’accordo. Non basta il forcing finale, quattro il recupero, la Vecchia perde immeritatamente e ora si fa veramente ostica la ricorsa.
ANZIO- AURELIA ANTICA AURELIO 1-0
MARCATORI: 19’st Regolanti (A).
ANZIO: Rizzaro, Buatti, Galati (48’st Bruno), Mauro, Fusaroli, Busti, Bencivenga, Gennari, Regolanti (43’st Ranieri), Giordani (34’st Zimbardi), Ruggieri (16’st Gamboni). A disp: Papagna, Falessi, Fazari, Falconio, Catarinozzi. All: Guida.
AURELIA A.A.: Proietti, Pecci (24’st Costantini), Del Moro, Ponzi (29’st Fofana), Cruciani, Braga, Carboni, Mazzone, Fofi, Nannini (35’st Aglietti), Bussi (36’st Tani). A disp: Diana, Saccuti, Vitale, D’Orazio, De Luca. All: Mastrodonato.
ARBITRO: Sig. Musumeci Di Cassino ASSISTENTI: Sig. Caon di Ciampino, Sig. Gega di Frosinone
NOTE: Ammoniti.: Rizzaro (A), Buatti (A), Galati (A), Aglietti (AA), Costantini (AA). Angoli: 6-2. Recupero: 2’pt, 4’st.
L’Anzio prosegue la sua striscia positiva e ottiene tre punti pesanti. Prosegue il duello a distanza con Civitavecchia e soprattutto Boreale, i viola di mister Granieri continuano a stupire espugnando anche l’ostico terreno di Sezze e mantenendosi a una sola lunghezza dalla capolista. Si preannuncia un finale di fuoco nelle ultime quattro giornate, dove la differenza la faranno soprattutto le motivazioni e gli incroci del calendario. Dopo la sosta di Pasqua l’Eccellenza tornerà in campo nel turno infrasettimanale del 12 aprile, quando la Boreale ospiterà il Fiano Romano chiamato agli ultimi sforzi per evitare la retrocessione diretta, mentre gli uomini di Guida andranno in trasferta contro la Polisportiva Cimini, ancora a caccia di punti per allontanare lo spettro dei play out. Tornando alle vicende del campo l’Anzio ha vinto la sua partita da grande squadra, senza perdere mai la calma nonostante un primo tempo non esaltante e un avversario compatto come l’Aurelia, ben disposta in campo da mister Mastrodonato. L’inizio dei padroni di casa è stato diesel come consuetudine, anche se sono stati gli uomini di Guida a provare comunque ad imbastire azioni d’attacco. Il primo squillo è arrivato al 10’ con Bencivenga, rapido a tentare la conclusione dopo uno-due con Giordani e palla che termina alta sopra la porta difesa da Proietti. Al 24’ dopo una fase di gioco dai ritmi poco elevati ci prova Regolanti con una bella conclusione deviata in angolo, mentre al 43’Giordani tenta una mezza rovesciata spettacolare con palla che si spegne di poco a lato. Sono queste le poche iniziative anziati del primo tempo con gli ospiti abili a controllare in fase difensiva, ma già ad inizio ripresa i biancoblu ingranano la quinta cominciando ad assediare il fortino avversario. I neroniani alzano i ritmi e già al 9’vanno vicini al vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo doppia occasione anziate prima con Regolanti poi con Giordani, entrambi vengono murati dalla difesa avversaria. Un minuto dopo l’unico sussulto degli avversari con Carboni che si libera a sinistra e fa partire una palombella beffarda che scheggia la traversa. Dopo questo brivido l’Anzio si ricompatta trovando al 19’ la rete del vantaggio: sugli sviluppi di un corner Regolanti si fa trovare pronto e con una gran botta fulmina Proietti sbloccando la contesa. Il finale è tutto di marca anziate: al 32’ si fa vedere di nuovo Giordani con un controllo da giocoliere e tiro che termina alto. Passa appena un minuto ed è il turno di Bencivenga, che dopo un bello slalom prova il tiro a giro con Proietti ancora reattivo. Al 37’ ultima occasione del match per Gamboni, che servito da Regolanti fa partire un bolide su cui il numero uno capitolino si supera rifugiandosi in angolo. Nel finale Rizzaro e compagni sono abili a gestire il pallone senza correre rischi e dopo il fischio del signor Musumeci possono esultare per un’altra vittoria di vitale importanza.
CERVETERI – FAVL CIMINI 0-0
CERVETERI: Granata, S. Piano, Giannotti, Romano, Ferrari, A. Buffolino, Falco (24’ st Patrascu), Manzari (42’ st Galluzzo), Pugliese (39’ st Chesne), Gabrieli, Spada (35’ st Di Natale). A disp. Janku, Ricci, Di Pietrantonio, Russo, Cobzaru. All. Superchi
FAVL CIMINI: Bertolini, Paletta, Scialanga, Strasser (6’ st Blazevic), Gemini (33’ st De Vitis), Lazzarini, Cuccioletta, De Fato, Cifarelli, Covarelli, Menna (34’ st Mariani). A disp. Grussu, Rombolà, Kepi, Giurato, Lo Zito, Moro Junior. All. Puccica
ARBITRO: Spagnoli di Tivoli
NOTE: Ammoniti: Romano, Galluzzo, Paletta, Gemini.
Secondo pareggio consecutivo per la Polisportivo Favl Cimini che non va oltre lo 0-0 sul campo del Città di Cerveteri aperto per la prima volta al pubblico in questa stagione. Le circa 200 persone accorse all’Enrico Galli non hanno potuto purtroppo vedere gol in un match dove le occasioni da rete non sono state certo numerose.
Pronti via conclusione pericolosa di Cifarelli e la respinta corta di Granada viene salvata da Buffolino che anticipa il tapin vincente di Strasser. Intorno alla mezz’ora doppia clamorosa traversa per il Cerveteri con Pugliese e Gabrieli. Nella seconda salvataggio sulla linea di capitan Paletta. La Pfc risponde ancora con Cifarelli sul finale di tempo che insacca il traversone di Scialanga ma la rete viene annullata per offside. Ancora Pfc pericolosa con Menna servito a centro area da Cuccioletta ma la conclusione del mancino viene controllata dal portiere tirrenico. Ripresa a ritmi più blandi, gli ospiti collezionano senza sfruttare qualche calcio d’angolo. Alla fine prevale lo 0-0 forse più utile all’obiettivo salvezza della squadra di Puccica rispetto all’obiettivo attuale del Cerveteri di recuperare qualche posizione play out.