L’Amatrice Calcio è in Eccellenza. Ieri pomeriggio, presso lo stadio Paride Tilesi (che subito dopo il terremoto del 2016 era diventato la mensa per gli sfollati di Amatrice), ha affrontato il Valle del Peschiera conquistando con due giornate di anticipo il titolo del girone B di Promozione. Per la squadra allenata dal mister abbruzzese Vincenzino Angelone, una vera e propria cavalcata che in questa stagione ha visto trionfare la gloriosa società amatriciana, fondata nel 1966.
Una squadra che non ha mai mancato l’iscrizione nei campionati, nemmeno dopo la terribile catastrofe che ha colpito Amatrice nel 2016. Anche in quel frangente, la società, guidata dal Presidente Tito Capriccioli, si era comunque iscritta in Terza Categoria e da quel doloroso momento, ha iniziato la scalata, che dalla terza categoria ad oggi si è finalmente concretizzata nel sogno di poter disputare per la prima volta nella sua storia, il campionato di Eccellenza.
“Dal 1966, anno della sua fondazione, l’Amatrice ha sempre disputato ininterrottamente i campionati dilettanti -spiega Capriccioli- un caso unico in provincia e molto raro nel Lazio: ora arriva un momento storico nel quale tutto il nostro glorioso passato si riflette e ci proietta in una dimensione dove vogliamo dire la nostra come abbiamo fatto in questi anni”.
“È stata una vittoria frutto di un progetto e di una squadra" prosegue Capriccioli che ha aggiunto: "ringrazio il mister Angelone, i ragazzi che hanno giocato quest’anno con spirito di abnegazione ed estrema professionalità, il Direttore Sportivo Mattia Di Loreto, il Direttore Generale Enzo Lippoli, il Team Manager Giovanni Di Cesare e tutto lo staff tecnico composto dal preparatore dei portieri Alessandro Lucandri e dal preparatore atletico Augusto Scarsella".
Il presidente ha poi concluso: "Oggi abbiamo scritto una pagina storica non solo per il calcio amatriciano, ma anche per quello reatino”.