Archiviato il campionato con un deludentissimo 7° posto in casa FC Viterbo è il futuro più immediato a destare grandi preoccupazioni.
I lavori di ristrutturazione al Rocchi non sono ancora partiti ed il bando di assegnazione dell’impianto non pare essere cosa imminente come speravano i tifosi viterbesi per augurarsi di ritornare a tifare la squadra che rappresentasse la città nella propria casa.
E con Piero Camilli che più volte ha annunciato l’intenzione di farsi da parte fino a quando sarà in sella l’amministrazione Frontini ecco che gli storici dirigenti della Favl Cimini si trovano con una bella patata bollente tra le mani. Anche perché la riproposizione della manifestazione d’interesse con la determina n.1326/2024, pubblicata nella giornata di oggi, era stata già bocciata in chiave Favl dall’amministrazione del capoluogo per mancanza di condizioni.
Senza l’appoggio del main sponsor Ilco, a meno dell’ingresso a stretto giro di nuovi partner, l’attuale FC Viterbo avrà sicuramente difficoltà nel progettare una stagione da vertice come sperano invece i tifosi viterbesi abituati ad altri palcoscenici.
Sono circolate voci su possibili acquirenti. Ma gli stessi, visto lo scenario che si prefigge allo stato attuale e la mancata disponibilità del Rocchi, avrebbero solamente l’intenzione di portare il titolo in altri lidi fuori dalla nostra provincia. Cosa che non piacerebbe certo al tifo gialloblù che ha sposato sin da subito il progetto della società vignanellese in questa stagione. Tant’è che il tifo organizzato ha organizzato l’ennesimo sit-in in programma sabato pomeriggio alle 17.30 presso Piazza delle Erbe a Viterbo. L’obiettivo è quello di tornare a far sentire la propria voce per riaprire lo Stadio Enrico Rocchi il prima possibile.