E’ il numero uno dei bomber del girone A d’Eccellenza con dodici reti. E’ l’attaccante che sta trascinando il Monterosi in un campionato di grande tranquillità dopo le sofferenze della scorsa stagione. E’ stato l’acquisto del quale il presidente Flaminio Cialli ne va più fiero.
Insomma, non poteva partire meglio la storia di Luca Pirillo con il Monterosi. Il bomber 34enne non sembra aver mai perso il suo vizietto principale ed ecco che sulla Cassia bis è diventato già un punto di riferimento.
Uno degli attaccanti più prolifici del calcio dilettantistico laziale è diventato il faro del Monterosi. Pirillo è convinto che si tratti dunque di una scelta azzeccata dopo sei mesi?
“A livello personale credo che sia stata una scelta giusta ed i dodici gol nel girone d’andata ne sono l’esatta dimostrazione. Si è rivelata azzeccata perché il Montrerosi è una piccola piazza ma fatta di gente genuina e preparata. Credo che il campionato che stiamo facendo sia in linea con i programmi della società”.
Hai avuto in questo girone d’andata due allenatori: Lauretti e Cacciatori. Con chi ti sei trovato meglio?
“Sono due d’interpretare il calcio diversi. Sono entrambi adatti alle mie caratteristiche perché Lauretti voleva subito la palla diretta su di me in profondità. Cacciatori invece predilige un gioco più manovrato. Ancora però non siamo tutti in sintonia con le sue idee e spesso arriva la palla lunga che va a sfruttare le mie caratteristiche”.
Hai fatto sia la serie D che l’Eccellenza. Quale è la differenza tra i due campionati?
“Penso che la differenza la facciano i giovani. In serie D ci sono quelli più bravi. Le primavere delle grandi squadre mandano più facilmente i loro under a fare esperienza in serie D, difficilmente in Eccellenza”
L’obiettivo personale di Pirillo in questa stagione? Ma soprattutto fino a quando vorrai giocare?
“In Eccellenza l’ho già fatto il capocannoniere. Era nel 2003 quando con la maglia del Bassano Romano feci 23 reti. Quest’anno mi farebbe piacere ritornare ad esserlo perché a 34 anni non è facile salire sul trono dei marcatori. Il mio obiettivo futuro è quello di giocare fino a quando mi diverto. Se mi diverto come riesco in questo momento credo di continuare per un altro paio d’anni”.
Chiudiamo con una battuta. Quali sono i difensori che non te l’hanno fatta mai vedere?
“Senza dubbio Testa e Cioffi che sono stati due miei ex compagni di squadra. Oltre a loro dico anche Mazza che per fortuna quest’anno si è trasferito in Promozione al Villanova: con lui è sempre stato molto difficile prenderla”.