Tempo di sosta dei campionati in concomitanza delle festività pasquali. Per la nostra redazione è l’occasione di ascoltare anche qualche addetto ai lavori. Siamo andari a far suonare il cellulare di Paolo Nista. L’ex direttore del Ladispoli calcio, protagonista di due promozioni con il club rossoblu fino alla serie D, è al momento osservatore per il Lazio della Turris, società professionistica di Torre del Greco ma nel corso di questi due anni ha seguito con interesse anche i nostri campionati.
Due anni lontano dal calcio ma non troppo. Il diesse Paolo Nista ha seguito comunque il nostro calcio laziale?
“Con il mio ruolo di collaboratore con la Turris vaso spesso a seguire tanti ragazzi in giro per i campi. tra serie D ed Eccellenza ho seguito parecchie partite".
Qualche giovane interessante c'è?
"Si durante l'anno tra quelli segnalati dalla stessa società e quelli che vedo io c'è qualcosa. La problematica di fondo è che negli ultimi due anni il livello di serie D ed Eccellenza si è abbassato tantissimo. Difficile trovare dunque giovani pronti per la serie C".
In estate c’è stata anche la possibilità di rientrare nel giro del calcio dilettantistico. Conferma?
“Ero stato chiamato solo da una società di Promozione. Purtroppo oggi anche per fare il direttore sportivo bisogna portare lo sponsor. Chi è stato in una società per tanti anni come me ha ancora più difficoltà poi per rientrare nel giro".
Quanto le manca il Ladispoli. Per oltre un decennio è stata una sua creatura insieme al presidente Paris.
“Sarei un bugiardo se non dicessi che è stata parte integrante della mia vita calcistica. Poi nel calcio si sviluppano altre dinamiche ed è giusto che le strade si dividano".
Le dispiace che ora lotti per la salvezza?
"Parlare di lotta per la salvezza quando una squadra arriva settima o ottava è veramente difficile. Questo è il format attuale e bisogna accettarlo. Però questo è un tipo di meccanismo che permette la regolarità del campionato fino alla fine. Al Ladispoli auguro di tornare in auge e lottare per qualcosa d'importante per la prossima stagione".
Ha seguito molte partite del campionato di Eccellenza. Pomezia e W3 Maccarese hanno meritato?
“Le squadre favorite nei tre gironi hanno confermato i pronostici. Una che è andata un po' sotto le aspettative è l'Aranova. Sicuramente hanno avuto le loro problematiche che poi hanno portato a questo rendimento. Difficile dal di fuori capire le motivazioni per le quali un organico così forte non è riuscito a mantenersi su certi livelli. Spero in una salvezza del Cerveteri, purtroppo ha avuto una partenza ad handicap. Da novembre in poi ha avuto un rendimento da salvezza".
In serie D le laziali non si stanno comportando abbastanza bene.
“La sorpresa più piacevole è stata la Nuova Florida che ha una squadra con giovani di qualità. Persichini è un ragazzo che può arrivare nei professionisti. Sicuramente da Ostiamare e Cynthialbalonga ci si aspettava sicuramente qualcosa di più".
Resterà ancora fuori o lo vedremo presto dietro qualche scrivania?
“Alla Turris sto bene, è un ruolo diverso e c'è un progetto ambizioso. La presenza in campo tutti i giorni mi manca molto ma se si presenta l'occasione giusta perchè no?"