Secondo pareggio consecutivo per la Polisportiva Favl Cimini che dopo quattro giornate resta ancora a secco di vittorie. I gialloneri però hanno compiuto una bella rimonta passando dallo 0-2 dopo un bellissimo primo tempo al 2-2 fatto di nervi ed orgoglio.
Debutto rimandato per Stefano Scaricamazza che ha comunque guidato i suoi fuori dal recinto di gioco. In panchina c’era Gianni Patrizi che, in qualità di allenatore, per novanta minuti torna indietro di qualche stagione quando era l’allenatore di Valleranese prima e Vi.Va poi.
Il patron della Pfc vede il bicchiere mezzo pieno: “La squadra ha interpretato la partita con il piglio giusto. Normale che arrivava da una settimana difficile con una guida diversa e un sistema di gioco diverso. I ragazzi hanno interpretato al meglio lo spartito di mister Scaricamazza. Purtroppo il calcio è questo, se tu non fai gol vieni punito alla prima occasione. La bella punizione nel primo tempo e l’infortunio di Bertollini dopo un minuto della ripresa ci ha complicato la partita. La squadra però ha reagito benissimo, era difficile recuperare la partita e ce l’hanno fatta. Sono rimasti molto reattivi. Quindi il bicchiere è mezzo pieno”.
La Polisportiva Favl Cimini è sembrata una squadra alla quale manca solo la vittoria per sbloccarsi: “E’ vero – continua Gianni Patrizi – servono i tre punti. Il percorso in questo girone è difficile perché ogni partita ha la sua difficoltà. Basta vedere i risultati di questa giornata. Il brutto inizio di stagione ci ha tolto certezze e lucidità ma se scoppia la scintilla sono sicuro che questa squadra si può togliere belle soddisfazioni”.
Ora Scaricamazza sfrutterà la sosta per prendere pieno possesso del gruppo e lavorare al meglio in vista della ripresa del campionato quando la Pfc sarà di scena all’Angelo Sale di Ladispoli: “La sosta è una manna dal cielo – chiude Patrizi - C’è da lavorare e curare molti dettagli. Abbiamo due settimane per recuperare chi non è al meglio della forma e curare il suo sistema di gioco già intravisto comunque in questi suoi primi novanta minuti”.