Uno dei grandi protagonisti della prima giornata del girone A di Prima Categoria è senza dubbio Alessandro Rosati. Il ‘sergente’ classe 1993, come ormai è stato soprannominato a Tarquinia, ha realizzato una doppietta che ha consegnato i tre punti alla sua squadra nell’esordio casalingo contro il Bagnaia e che gli ha permesso di raggiungere i 100 gol nei dilettanti.
Alessandro Rosati: la stagione non poteva iniziare meglio: due gol e tre punti.
“Credo che il Bonelli sia stato al massimo della capienza consentita con tanti ragazzi del Tarquinia calcio che ora detiene tutto il settore giovanile. C’era una atmosfera bellissima. La prima è sempre difficile e vincere per 2-0 con due gol del sottoscritto è stato perfetto”.
E poi c’è questo traguardo dei 100 gol che aspettavi da tanto tempo…
“Eh si, erano mesi che aspettavo questo momento. Ero rarivato a 98 prima dello stop del Covid, contavo di arrivarci un po’ prima. Poi invece si è fermato tutto. Questa maglietta era pronta da un anno e mezzo. Diciamo che questa domenica era l’occasione perfetta”.
Se ti chiediamo di raccontarci almeno un tuo gol per ogni maglia che hai indossato in carriera?
“Il primo in assoluto fu all’esordio in Eccellenza e fu importantissimo in chiave salvezza. Era Fontenuova-Corneto. Perdevamo 2-0 e feci da subentrato il 2-3 al 93’. Fu una grande emozione. Poi per importanza a Montalto sempre il 3-2 al Valentano, gol decisivo visto che vincemmo campionato per un punto su Gallese e Bomarzo. I gol nella finale play off di Prima Categoria a Pitigliano. Ed infine con il Tarquinia oltre al numero 100 di ieri, il pallonetto da 35 metri contro la Virtus Marta nell’anno che arrivammo primi a pari punti con la Sorianese in Seconda Categoria”.
Come è nato questo soprannome di Sergente?
“Quando venni a Tarquinia da Pitigliano a campionato iniziato ci fu lo scontro diretto con la Sorianese che finì 1-1. Segnai la rete del pareggio ed andai sotto la tribuna: feci un gesto spontaneo come per guardare tutti ma in quei tempi Milinkovic esultava in quella maniera. Il tifoso che detiene la pagina del Tarquinia Calcio Football History mi soprannominò così e da quel momento questa cosa ha preso piede e me la sono tenuto”.
Quest’anno ci sarà una grande concorrenza sia per la classifica marcatori che per la lotta al vertice. Quali avversari vede Rosati tra i più pericolosi?
“Campionato veramente duro. Vedo tutte squadre attrezzate. Lo dimostrano i risultati di domenica. Ogni formazione poi ha la sua punta di diamante: Ronciglione ha Provinciali, Capranica Mechilli, San Lorenzo Gaeta, Maccioni alla Maremmana, Moretti al Castel Sant’Elia, Nepi infine ha complessivamente un grande organico, forse il più completo. Sarà una lotta punto a punto fino alla fine. Speriamo che il mio Tarquinia si faccia valere. Noi non abbiamo pressioni ma allo stesso tempo sappiamo di possedere un buon organico per giocarci le nostre carte”.