Il calcio dilettantistico non è solo competizione, polemica e discussioni. C’è anche la parte bella, quella sana che te lo fa apprezzare per la sua purezza, sincerità, voglia di divertirsi e fare bene a vicenda.
Un piccolo specchietto di questa seconda parte ce lo regalano senza dubbio Alessio Mursia e Daniel D’Aponte, due giovani poco più che ventenni ma che già studiano per diventare grandi direttore sportivi. Nel frattempo fanno le ossa in due ottime realtà del calcio tirrenico: Aranova da una parte e Csl Soccer dall’altra. Mursia e D’Aponte sono anche amici e spesso partono e girano il Lazio e l’Italia in versione talent scout. E l’ultima edizione del Torneo di Viareggio lo testimonia.
Domenica prossima saranno uno di fronte all’altro ed una simpatica videochiamata a tre, il nostro redattore si è divertito a metterli l’uno di fronte all’altro. I due studiano ed imparano da Caro Musa il quale, partito proprio da Aranova, è approdato in serie D prima alla Lupa Roma ed ora all’Avellino. Lo stesso Musa manda un messaggio ai due amici prima di questa partita : “Il mio cuore tifa Aranova, fa parte della mia vita ma per il loro futuro auguro ai due ragazzi tante soddisfazioni con la passione che mettono ogni giorno e con l’animo puro che li rende persone speciali”.
Ma cominciamo con Alessio Mursia che tra una battuta e l’altra parla del rapporto col diretto rivale, del suo Aranova e di questo finale di stagione:
“Con D’Aponte siamo amici e tante volte andiamo a vedere le partite insieme. E’ vero che il calcio non ha amici ma si può essere amici fuori dal calcio. In settimana siamo andati alla semifinale della Nuova Florida, qualche battuta sulla gara di domenica è uscita ma le solite cose che si dicono prima di partite del genere. Un giudizio su di lui? Trovarsi catapultati in una realtà che è al primo anno di Promozione non è facile ma è una grande opportunità. Io invece mi sono fatto un po’ d’esperienza nei settori giovanili. Entrambi dobbiamo ringraziare Csl ed Aranova per la possibilità avuta. Domenica? Non so d’accordo sul fatto che prevalgano le motivazioni. Anzi il fatto di non giocarsi nulla, come nel caso della Csl, e restare con la testa sgombra può rappresentare un vantaggio. La Csl Soccer poi contro le grandi e sul proprio campo si è sempre esaltata, hanno giocatori esperti e buoni giovani. Ad oggi il terzo posto è un’impresa, i Monti Cimini hanno cinque punti di vantaggio sulla mia Aranova considerando gli scontri diretti. Vedo difficile recuperarli. Come finisce contro il mio amico D’Aponte? Io dico che vinciamo 3-0: La Ruffa, Italiano su rigore ed ancora La Ruffa”.
Per la categoria è un debuttante, ha appena 22 anni ma tanti voglia d’imparare. Parliamo del diesse della Csl Soccer Daniel D’Aponte: “Cerco di prendere spunto da tutti, soprattutto da quelli più bravi. Da lui sto imparando tanto e lo farò anche nell’immediato futuro. Non me ne voglia Alessio ma il buon Carlo Musa è per me un esempio da seguire. Per domenica mi ha chiesto i tre punti circa dodici volte (sorride ndr) ma gli ho risposto che gli costeranno almeno dodici cene. A parte gli scherzi le motivazioni non mancheranno nemmeno alla Csl Soccer perché quando incontri squadre come l’Aranova le motivazioni vengono da sé. Perdere come domenica scorsa non è mai bello e questa è un’occasione per prendersi un immediato riscatto. Come finisce il campionato? Noi saremmo un po’ gli arbitri perché affronteremo Aranova e poi anche Corneto e Pmc. Sarei contento che due squadre del girone si dividessero campionato e Coppa Italia per vederle direttamente in Eccellenza. Domenica vinciamo noi 2-1. Segnano Gaudenzi, molto apprezzato dallo stesso Alessio, e Peveri su rigore”.