Alla quarta sconfitta consecutiva il tecnico del Corchiano Gallese Vincenzo Gasperini (nella foto) si dimette.
Nel girone A di Promozione dopo quella di Cianchi alla Virtus Cimini salta dunque la seconda panchina. Parliamo sempre di una compagine viterbese, sintomo delle grandi difficoltà che le provinciali stanno incontrando in questo inizio di stagione.
L’impresa sfiorata a Montefiascone (la squadra era passata in vantaggio con Stillo ed aveva messo paura ai falisci per circa un’ora prima prima di cedere ai gol di Ciorba su rigore e Nobili) non lo ha distratto da una decisione che probabilmente covava da qualche giorno.
Mister Gasperini probabilmente non sentiva più il Corchiano Gallese nelle sue mani, altrimenti una decisione del genere dopo i rinforzi arrivati proprio nella serata di venerdì non lo avrebbero portato in questa direzione.
UN RAPPORTO MAI DECOLLATO
Tra lui e la squadra è stato un rapporto che non è mai decollato. Ma probabilmente la colpa non è certo sua. Ce lo ricordiamo tutti quando circa sette anni fa proprio sulla panchina del Corchiano proprio con il gruppo e l’ottimo rapporto con i giocatori è riuscito a vincere una coppa lazio di Prima Categoria arrivando anche secondo in campionato regalando così a questa società la Promozione dopo tanti anni.
Mister Gasperini è stato lasciato allo sbaraglio, con una squadra costruita in fretta e furia dopo il ripescaggio estivo, con una rosa sicuramente non all’altezza di un campionato difficile come quello di Promozione. Lui ovviamente ha provato a tappare i buchi. Per un momento ci è anche riuscito ma quando gli avversari ti sono superiori e qualche giocatore non rema dalla tua parte tutto diventa praticamente impossibile.
Se poi a tutto questo il tecnico deve anche sopportare la presenza di Porcelli dentro il campo di Montefiascone prima e dopo la partita allora troviamo la spiegazione della sua decisione. Ha fatto il passo prima che lo facessero gli altri.
UN’USCITA DI SCENA IN PUNTA DI PIEDI
Ovviamente mister Vincenzo Gasperini, da gran signore quale è sempre stato (non abbiamo mai sentito una polemica uscire dalla sua bocca), è uscito di scena in punta di piedi. Il tecnico non vuole far polemica ma dalle sue parole possiamo capire chiaramente il problema che si era creato: “Io sono abituato a dire le cose sempre come stannosenza fare nessuna polemica. La squadra è stata costruita in ritardo, i giocatori stanno arrivando solo ora e credo che più avanti i risultati arriveranno. Il fatto è che non me la sentivo più, non mi andava più di vedere persone con i musi lunghi. Quando non ci sono risultati purtroppo è così. Io però avevo già preannunciato che con quella rosa ci sarebbe stato da soffrire molto. Forse mi sono dato la zappa sui piedi da solo perché ora con questi nuovi innesti avremmo sicuramente fatto meglio ma ero veramente stanco di questa situazione”.
IL SUO SUCCESSORE: PINO PORCELLI IN POLE
Il fatto che venerdì sera siano arrivati tre giocatori della sua scuderia come Besi, Tonetti e Mangiante e che la domenica pomeriggio Vincenzo Gasperini si sia dimesso sembra preannunciare chiaramente quale possa essere il futuro allenatore del Corchiano Gallese. Solo la soluzione Pino Porcelli (nella foto in basso) potrebbe consentire alla società del patron Fiaschetti di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Anche perché mister Porcelli è pronto a rientrare, ha troppa voglia di salvare per l’ennesima volta quella panchina che ormai ha nelle vene.
Attenzione perché Porcelli è in questo momento un allenatore richiesto sulla piazza. A cominciare dalla Virtus Cimini che ha un estremo bisogno anche di calciatori (e quei tre a dicembre lo seguirebbero dovunque) per continuare con la Vis Aurelia, ultima in classifica nell’altro girone, e terminando con il Real Monteverde che ha cominciato a mettere in discussione Guido Rossi dopo le ultime due sconfitte consecutive.
Se il Corchiano Gallese vuole il tecnico romano dunque sarà meglio sbrigarsi.